VicenzaPiù Viva: politici, imprese e categorie al Matteotti per il ‘ritorno al futuro’ cartaceo del giornale fondato da Giovanni Coviello

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La foto della copertina del primo numero di VicenzaPiù Viva
La foto della copertina del primo numero di VicenzaPiù Viva

Dopo sette anni e mezzo circa, 281 numeri stampati, e una pionieristica (e tutt’ora esistente e proseguente) versione web (ViPiu.it), ritorna VicenzaPiù Viva, quotidiano, ora per il momento bimestrale, cartaceo, fondato da Giovanni Coviello, che, assieme ad alcuni collaboratori e a rappresentanti bipartisan del mondo della politica, delle imprese, delle associazioni e dei sindacati, ha presentato mercoledì 9 agosto la sua nuova, o per meglio dire rinnovata, impresa, che aggiunge al nome storico l’aggettivo “viva”, si spera di buon auspicio anche per la città oltre che per il giornale stesso (aggiornamenti vari dopo il 9 agosto, ndr).

Il numero 1 della nuova serie di VicenzaPiù Viva nelle edicole di Vicenza (solo città) da sabato 12 agosto costa in via promozionale 042,5 euro anziché 3 per 48 pagine. Ci si può abbonare anche alla versione web (clicca qui), con un contributo che comprende anche altri servizi esclusivi.

Tanti ospiti d’eccezione

Per la presentazione è stata scelta una location bella e azzeccata, il bar Matteotti, in cui spicca una scritta “pane e cultura”, di fronte all’Ostello Olimpico e accanto a palazzo Chiericati, e che spesso organizza eventi musicali e letterari ed ospita opere di artisti locali.

Tra i presenti, numerosi nonostante la data ferragostana, Alessandra Magnabosco, vicepresidente dell’ordine degli avvocati di Vicenza, Giovanni Novello del sindacato Cub (Cisl, Cgil e Usb hanno fatto pervenire i loro saluti augurali), Massimo Parolin comandante della polizia locale, fratello di Luciano scomparso di recente e titolare di una rubrica sui boomers vicentini (il direttore ha detto che “è un ottimo comandante anche perché lui di Vicenza conosce ogni angolo fin da bambino“), Lisa Borinato presidente dell’Ordine degli architetti di Vicenza, Daniele Fortuna, presidente del Collegio dei geometri di Vicenza,  Enrico Hüllweck, ex sindaco e presidente della fondazione teatro Comunale città di Vicenza, Edoardo Bortolotto, candidato sindaco del M5S alle recenti elezioni comunali e il collega Giovanni Glorioso.

E poi ancora Giuseppe Castaman, presidente di Viacqua, Giovanni Cariolato, fondatore della multinazionale con sede a Cornedo Vicentino GDS, Enrico Mastella volontario e responsabile del progetto CSI “carcere e scuola”, Luigi Caprio, artigiano calzolaio e pellettiere a Contrà Barche, Andrea Donà, titolare dell’agenzia di modelle Karisma che rappresenta Benedetta Kovacevic in copertina sul primo numero per l’inchiesta sulla GPS, la società che gestisce i parcheggi di Vicenza. Infine i due consiglieri comunali di Vicenza più giovani dei due schieramenti, ossia Benedetta Ghiotto (Civici con Possamai) e Jacopo Maltauro (Lega).

Abbiamo pubblicato anche alcuni stralci con video della presentazione, in cui particolarmente significativi ci sono parsi, oltre a quelli dei due giovani politici, gli interventi di Giovanni Cariolato e di Enrico Mastella, a cui ha fatto eco anche Benedetta Ghiotto per la sua esperienza personale nel progetto curato dall’ex presidente del Csi per tre mandati, ma sempre volontario a tutto tondo.

La copertina del primo numero cartaceo del nuovo VicenzaPiù
La copertina del primo numero cartaceo del nuovo VicenzaPiù

Contenuti per tutti i gusti

Il direttore e alcuni collaboratori del primo numero di VicenzaPiùà Viva, nuova serie, hanno presentato i vari temi affrontati, che puntano a una diffusione molto ampia, anche fra i giovani, e, come sempre, alla pluralità dei punti di vista e alla polifonia di voci chiamate in causa.

Non mancano per esempio le inchieste, nella più tipica tradizione e natura di questa testata (su carta e sul web). Spazio, poi, alla politica, vista da, e si spera sempre più pensata per, i giovani, ai volontari sul campo, agli imprenditori “meno conosciuti”, piccoli e grandi, ai sindacati di ogni ispirazione e quindi al mondo del lavoro, all’ambiente con il grande tema dei Pfas e le iniziative di Viacqua, alla storia di Vicenza, e anche, perché no, al divertimento, con cruciverba ed enigmistica legata, è una novità assoluta, alla città e una carrellata di eventi consigliati per le uscite serali.

Il direttore Coviello con i due consiglieri comunali più giovani di Vicenza
Il direttore Coviello con i due consiglieri comunali più giovani di Vicenza
Presentazione di VicenzaPiùViva al bar Matteotti
Presentazione di VicenzaPiù Viva al bar Matteotti

Una sfida, una nuova follia

La rapidità e superficialità di lettura, l’attribuire al web un potere di verità assoluta, sono oggi degli svantaggi per un giornale online, anche per il nostro leader assoluto per la Domain authorithy su Google tra quelli non facenti parte di gruppi – ha spiegato il direttore Coviello – e per questo ho pensato che potesse essere giunto il momento di un ritorno al cartaceo”.

“Cominciamo con una follia, ma del resto era una follia già nel lontano 2006, dato che uno dei volti più noti della tv locale mi disse che il giornale non sarebbe arrivato al terzo numero (profezia evidentemente non avveratasi, n.d.r.), e mi sconsigliò di occuparmi di economia, consiglio che non ho seguito, avendo come conseguenza da un lato forse il successo del giornale, dall’altro il fatto di essere uno dei frequentatori più assidui del tribunale di Vicenza (ricordiamo infatti che Coviello già dal 2010 aveva sollevato dubbi documentati sulla gestione dell’ex Banca Popolare, n.d.r.).

In un momento in cui va di moda il giornalismo mordi e fuggi online – ha commentato Maltauro – si presenta una testata che mira ad approfondire, a fare inchieste, e per lo più cartacea, penso sia un fatto importante perché l’informazione ha un ruolo importante. Spero che questo stimolo giornalistico possa portare anche la politica a riprendere un po’ di capacità di approfondimento e programmazione necessari per affrontare i temi moderni. Infine una testata che dà spazio alle istanze dei giovani ha un significato particolare, è un passo in avanti per guardare al futuro“.

Io, come il collega Maltauro – ha detto Benedetta Ghiotto-, utilizzerò tutti i numeri successivi per informare i cittadini e soprattutto i nostri coetanei del lavoro che svolgerò in Consiglio Comunale e delle iniziative che prenderò ascoltando non solo i miei elettori ma tutti i cittadini di Vicenza“.

Un ritorno al passato che guarda al futuro, quindi, come dimostra la possibilità di approfondire i pezzi cartacei con articoli online sullo stesso argomento inquadrando un QRCode, e alla partecipazione perché ogni numero sarà accompagnato da incontri pubblici con protagonisti e lettori in cui la redazione anche raccoglierà suggerimenti per i numeri successivi.