Videosorveglianza urbana, Prefettura di Vicenza: “Assegnati € 830.521,12 a 11 Comuni”

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La Prefettura di Vicenza rende noto che con decreto del 23 giugno 2023 il Ministero dell’Interno ha approvato la graduatoria definitiva per l’anno 2022 relativa a n.1.903 domande presentate dai Comuni ai fini dell’ammissione al finanziamento statale per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza urbana.

Sulla base dei fondi stanziati per l’anno 2022, pari a n.36 milioni di euro, risultano ammessi a finanziamento statale i primi 478 Comuni che entro il 28 dicembre dello scorso 2022 avevano presentato domanda di finanziamento di cui all’art.5, comma 2 ter, del decreto legge 20 febbraio 2017, n.14, convertito con modificazioni dalla Legge 18 aprile 2017, n.48, recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”.

Undici sono i Comuni della provincia di Vicenza le cui istanze, prodotte a questa Prefettura, sono state ritenute ammissibili al finanziamento previo l’esame e l’approvazione dei rispettivi progetti da parte del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Nell’ordine, secondo la posizione ricoperta in graduatoria, i Comuni sono:

BRESSANVIDO
SCHIO
CARRE’
POZZOLEONE
CREAZZO
SCHIAVON
S. PIETRO MUSSOLINO
THIENE
SANDRIGO
LONGARE
ARZIGNANO

I requisiti di ammissibilità dei progetti, il cui importo ammonta complessivamente ad € 830.521,12 ,

hanno tenuto conto dell’andamento dei fenomeni di criminalità diffusa dell’area urbana dove è stata prevista l’installazione del sistema di videosorveglianza, nonché dell’indice di delittuosità registrato nel Comune nell’anno precedente a quello di presentazione della richiesta.

Il Prefetto di Vicenza, Salvatore Caccamo ha commentato con grande soddisfazione l’ammissione al finanziamento dei citati progetti in quanto la realizzazione dei sistemi di videosorveglianza, che é stata prevista nell’ambito dei patti per la sicurezza urbana sottoscritti tra il Prefetto ed i Sindaci, è destinata alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria.

Il Ministero dell’Interno ha preannunciato che per l’anno 2023 sarà avviata una nuova procedura con risorse statali previste nella legge di bilancio anno 2023, pari a 15 milioni di euro.