La consigliera regionale Laura Cestari (Lega – LV), ha spiegato la mozione votata ieri durante la seduta consiliare, che impegna la Giunta regionale Veneta a farsi portavoce presso il ministero competente per arrivare rapidamente a un nuovo contratto di lavoro nel settore della vigilanza privata. “È necessario aumentare i salari all’interno del contratto per gli operatori della vigilanza privata prima del rinnovo del contratto – sostiene Cestari -, migliorandone contestualmente la formazione professionale. Certe condizioni di lavoro non sono più accettabili”.
Sono oltre 1300 le realtà del settore in tutta Italia. Operatori che, dice ancora la consigliera Cestari “ricoprono un ruolo fondamentale per la sicurezza delle aziende e dei privati. Proprio per questo, le mansioni svolte possono essere in alcuni casi molto a rischio, dalla scorta al trasporto di oggetti di valore, oltre che pesanti per i turni da rispettare e non solo. Dopo tanti tavoli negoziali e rimostranze da parte degli stessi lavoratori e lavoratrici, non è ancora stato approvato un salario minimo e gli ultimi aumenti in busta paga risultano risibili. Chiediamo perciò un rinnovo contrattuale che sia serio e concreto. Occorre quindi, intervenire nella formazione, con i dovuti aggiornamenti sia per l’impiego delle nuove tecnologie specifiche che per la gestione di situazioni di emergenza quali lo scontro fisico e il primo soccorso”.