È stato ritrovato privo di vita nel lago di Santa Croce il corpo di Walter Locatello, il vigile del fuoco disperso nei giorni scorsi in provincia di Belluno. Il cadavere del pompiere è stato recuperato dai colleghi.
Walter Locatello, 44 anni, era scomparso il 2 novembre scorso mentre stava aiutando il padre a posare dei sacchi di sabbia lungo il torrente Tesa, a Puos D’Alpago.
La conferma arriva anche dalla Regione Veneto attraverso una nota di cordoglio diffusa dal presidente Luca Zaia per commentare la tragedia per quella che in effetti è l’unica vittima veneta del ciclone Ciaran.
“Dopo giorni di incessanti ricerche – dice il governatore – è stato ritrovato, purtroppo senza vita, il corpo di Walter Locatello, il giovane Vigile del Fuoco di 44 anni, del Bellunese, vittima della furia del maltempo che ha interessato il Veneto nei giorni scorsi. A nome mio personale e della Regione del Veneto voglio esprimere le più sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti i colleghi del vigile del fuoco, che in questi giorni hanno setacciato le acque del lago di Santa Croce nella speranza di ritrovare il giovane pompiere.
Anche se la situazione è sembrata subito disperata, abbiamo sperato fino all’ultimo che questa tragedia non venisse confermata. Durante l’ondata di maltempo che si è abbattuta anche nel Bellunese – ha aggiunto Luca Zaia – il giovane pompiere era caduto in un torrente ingrossato dalle piogge incessanti a Puos D’Alpago.
Da giovedì scorso i colleghi, con l’aiuto dei sommozzatori, di barche dotate di sonar ed elicottero, hanno continuato a cercarlo, senza sosta: un gesto di riconoscenza e affetto per un collega stimato e apprezzato da tutti”.
“Walter lascia un vuoto incolmabile nella comunità di Puos – ha aggiunto l’assessore alla Protezione Civile della Regione Veneto, Giampaolo Bottacin – una persona straordinaria sempre disponibile con tutti e che aveva scelto un lavoro coerente con il suo modo di essere, quello di aiutare gli altri”.
