Il comando dei Vigili del Fuoco di Vicenza, polo didattico nazionale per la formazione di sommozzatori speleosubacquei, ha ospitato dal 24 febbraio e fino ad oggi, ultimo giorno del mese, un corso propedeutico per aspiranti allievi. Il corso ha approfondito sia gli aspetti teorici sia quelli pratici, fornendo ai partecipanti le competenze necessarie per affrontare in sicurezza immersioni in grotte allagate, relitti affondati o siti assimilabili. Provenienti dai comandi di Venezia, Trieste, Sassari, Napoli e Taranto, sei vigili del fuoco specialisti sommozzatori hanno partecipato a un programma di selezione dedicato alla speleologia subacquea.
Inizialmente le esercitazioni pratiche si sono svolte in bacino delimitato presso le Piscine di Vicenza, dove gli allievi hanno affrontato diversi esercizi, tra cui la prova di disimpiglio dalla sagola. Alcune prove sono state eseguite anche con maschere oscurate per simulare condizioni di visibilità ridotta. Le prove finali sono state poi ripetute in ambiente naturale, presso la risorgenza carsica della Val D’Astico di Rio Toretta in località Casotto nel comune di Pedemonte, località utilizzata anche in passato per le esercitazioni dei vigili del fuoco.
Tutte le attività sono state condotte con un rapporto istruttore-allievo di 1:1, garantendo un elevato livello di attenzione e sicurezza. Al corso hanno preso parte cinque istruttori altamente esperti, già impegnati in numerosi interventi di soccorso di rilievo, tra cui quelli sulla nave Concordia, alla diga di Suviana e al naufragio del Bayesian.
