Già nel 2019 la carenza del Comando dei Vigili del Fuoco di Vicenza con i suoi 5
distaccamenti ammontava a circa 36 unità operative e da allora le cose non sono
migliorate. I pensionamenti, trasferimenti e mai un’assegnazione di personale numericamente soddisfacente, hanno creato una carenza attuale di circa 52 unità.A segnalarlo in un comunicato il segretario Provinciale di Vicenza della FNS CISL dei Vigili del
Fuoco Paolo Zanarella che aggiunge, la carenza maggiore pari al 34% si riscontra
nelle qualifiche di Capi Squadra e Capi Reparto, ossia coloro che coordinano e
gestiscono la squadra sul luogo d’intervento, mentre per i Vigili si attesta all’11% circa.
“In Provincia abbiamo industrie di svariato tipo, una concentrazione di aziende a Rischio
Incidente Rilevante ben superiore alla media nazionale, l’autostrada più trafficata d’Italia,
la nuova Pedemontana, svariate aziende agricole, il magnifico altipiano di Asiago con
numerosi siti alberghieri, un territorio con pianure, colline e montagne, ogni zona con le
sue peculiarità – afferma Zanarella -. La conseguente carenza di personale crea una pressione lavorativa notevole, mettendo in seria difficoltà la salute e la sicurezza intrinseca degli operatori con l’impossibilità, a volte, di dar seguito alle minime procedure operative.
Attualmente anche una semplice assenza per malattia può mettere in crisi il dispositivo del
soccorso ridotto ciclicamente ai numeri minimi. Quindi come rappresentanza sindacale, oltre a tutelare i lavoratori, abbiamo il dovere di informare i cittadini di quale sarà lo scenario possibile se non ci sarà un’inversione di rotta, ovvero a breve la risposta alle molteplici richieste di soccorso della popolazione potrebbe essere molto al di sotto di quanto ci si possa aspettare. Nonostante il Comandante Provinciale abbia esposto al Dipartimento la situazione critica del Comando VVF di Vicenza, a tutt’oggi non si sono viste soluzioni, tanto che nell’ultima assegnazione nazionale di Capi Squadra al Comando di Vicenza ne sono stati stabiliti solamente due e saltuariamente avviene un’attribuzione di straordinari quantificabili con il 10 % circa della necessità reali”.
“Estremamente rilevante è anche la carenza di Ispettori Operativi e personale Amministrativo, quantificabili in circa 18 unità, qualifiche fondamentali per garantire
un’adeguata risposta all’utenza per qualsiasi pratica legata alla Prevenzione Incendi,
progettazione di attività o l’amministrazione del Comando stesso. Il dispositivo di soccorso necessita di un reale potenziamento di organico, come sempre i Vigili del Fuoco continueranno a fare la loro parte e se le circostanze lo richiederanno come sempre risponderanno anche oltre il mero compito istituzionale, ma non possiamo più sopportare questo lento ma inesorabile salasso di risorse umane, confermando l’indifferenza dei vertici del nostro Dipartimento per il Comando dei Vigili del Fuoco di Vicenza, per i loro cittadini, lavoratori e imprenditori. Siamo abituati a lavorare in situazioni d’emergenza ma ciò non giustifica – conclude la nota sindacale – farlo al punto di trasformarla in normale ordinarietà”.