Il Comune di Vicenza ha reso noto che dal 1° novembre 2023 sarà attivato il servizio sperimentale di Vigili di quartiere. L’amministrazione comunale ha deciso di avviarlo, anticipando la prima fase della riorganizzazione della polizia locale che si completerà nei prossimi mesi con l’ingresso in organico dei nuovi assunti.
Non si tratta di una novità per la città, ricordando le politiche in materia avviate nel corso del precedente governo cittadino (leggi qui).
“Era un impegno forte che avevamo preso con gli elettori – ha spiegato oggi il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai -. Partiamo subito anziché attendere la primavera, come ci chiedono i cittadini e i commercianti, mettendo in campo tutte le risorse ad oggi disponibili. Andremo infatti ad efficientare le forze all’interno degli uffici del Comando, attingendo anche alle sei nuove unità che assumeremo a seguito della selezione in corso e recuperando risorse dalla sospensione invernale del terzo turno prolungato che era peraltro già prevista nell’accordo proposto dalla passata amministrazione.
Questo avvio sperimentale dei vigili di quartiere non toccherà in alcun modo l’attività dei Nos e delle pattuglie antidegrado – ha aggiunto il sindaco -, il cui servizio, anzi, sarà reso ancora più efficace dalla presenza costante degli agenti di prossimità. Saranno figure di riferimento, capaci di costruire un rapporto personale e fiduciario con chi abita e lavora in un determinato territorio”.
In merito si è registrata anche la soddisfazione del presidente di Confcommercio Nicola Piccolo, che a inizio mese aveva partecipato a un meeting tra associazioni dei commercianti, forze dell’ordine e amministrazione comunale, nel corso della quale rappresentò come il tema della fosse vitale per le imprese del commercio e del turismo oltre che per la tranquillità dei cittadini (leggi qui).
“Avevamo fortemente richiesto il servizio dei Vigili di quartiere a Vicenza – ha detto – per aumentare la sicurezza percepita di operatori e cittadini. Lo hanno attivato rapidamente e questo è un bene. Si tratta ora di lavorare per facilitare il dialogo e lo scambio di informazioni tra operatori e i vigili incaricati, così da rendere ancor più efficace il presidio del territorio con la segnalazione di situazioni potenzialmente pericolose o fenomeni di degrado. Su questo c’è la massima disponibilità di Confcommercio Vicenza, che attiverà in tal senso tutte le sue sette sezioni territoriali cittadine”.
Ma secondo Piccolo rimane tuttora attuale il problema della carenza negli organici delle forze dell’ordine: “Confcommercio Vicenza si farà portavoce, nelle varie sedi, della richiesta di più risorse finalizzate ad un incremento del personale sul territorio, evidenziando come il tema sia fortemente sentito dal sistema economico vicentino e necessiti di una risposta concreta e urgente”, ha concluso Nicola Piccolo.