Lunedì 13 marzo la Società del Quartetto propone al Teatro Comunale di Vicenza un insolito duo. Lei, Viktoria Mullova, è una delle più acclamate violiniste del nostro tempo. Suo figlio Misha Mullov-Abbado è un apprezzato contrabbassista cresciuto nel jazz britannico. In programma brani classici, pop, jazz e sonorità brasiliane. Prima del concerto, in foyer, una riflessione dell’archeologa Elena Marzola sulle libertà della donna nella Roma imperiale. Biglietti promozionali per la Giornata della Donna.
In prossimità della Giornata Internazionale della Donna la Società del Quartetto ha unito sotto il titolo “Questione di Donne” due concerti che hanno per protagoniste altrettante star della classica – la violinista Viktoria Mullova lunedì 13 marzo e la violoncellista Sol Gabetta domenica 19 – che sono nel contempo due donne con alle spalle storie personali fatte di passione e grande determinazione. I concerti saranno preceduti – alle ore 20 nel foyer del Teatro Comunale – da due momenti di riflessione sull’universo femminile, dell’antichità e dei giorni nostri, curati rispettivamente dall’archeologa Elena Marzola (il 13 marzo) e dalla psichiatra e psicoterapeuta Luisa Consolaro (domenica 19).
Lunedì 13 marzo Viktoria Mullova torna al Teatro Comunale, a 8 anni dalla sua ultima apparizione sulla scena vicentina, questa volta nella doppia veste di violinista e di… mamma. Al suo fianco infatti, a formare un insolito duo, ci sarà suo figlio Misha, avuto da Claudio Abbado nel 1991 e oggi affermato contrabbassista jazz, arrangiatore e compositore. «Per 18 anni con mia madre abbiamo vissuto sotto lo stesso tetto – ha confessato Misha in un’intervista – e sono stato letteralmente circondato da un’enorme quantità di musica. Ho iniziato pianoforte a 5 anni e corno a 7. Poi, verso i 15, mi sono appassionato al contrabbasso e al jazz, genere che ho approfondito alla Royal Academy of Music e all’Università di Cambridge».
«Grazie a lui ho affinato il senso del ritmo e il piacere di lasciarmi andare, di improvvisare – gli fa eco la violinista di origine russa – abbiamo anche scoperto di avere gusti musicali molto simili e di poterci completare a vicenda». Dalla curiosità di esplorare nuovi orizzonti e soprattutto dalla gioia di fare musica insieme nasce, poco prima del lockdown pandemico, l’album Music we Love, una raccolta di 12 brani che mette insieme pezzi originali di Misha, di Bach e Schumann, del chitarrista John McLaughlin e della rockstar israeliana Shalom Hanoch, più un omaggio alle sonorità brasiliane: dalla tradizione popolare alla bossa nova di Tom Jobim, dalla MPB allo choro.
È il programma, con qualche aggiunta, che Viktoria & Misha propongono lunedì sera al pubblico del Teatro Comunale di Vicenza. Del contrabbassista e prolifico compositore figlio d’arte ascolteremo quattro brani tratti dagli album Dream Circus del 2020 e Cross-Platform Interchange del 2017. Tre i pezzi “classici” in scaletta: i primi due movimenti dalla Partita in Si minore di Bach, il Moderato dalla Sonata in Re maggiore di Prokof’ev e il Träumerei dalla raccolta dei 13 Kinderszenen di Schumann. Il viaggio intorno ai più disparati stili musicali prosegue con il brano Shir Lelo Shem di Shalom Hanoch, classe 1946, cantautore israeliano di origine lettone considerato il padre del rock e della musica moderna israeliana. E ancora con Celestial Terrestrial Commuters di John McLaughlin, ottantenne chitarrista britannico che nel corso della sua lunga carriera si è distinto per le tante incursioni nella musica orientale, nel jazz, nel genere fusion e in quello classico.
Poi l’omaggio alla musica brasiliana, alla quale Viktoria Mullova nel 2014 aveva già dedicato un album in formazione di quartetto. Si parte dal languido motivo tradizionale Caicó, si passa attraverso la bossa nova Tom Jobim, la poetica di Laércio de Freitas, la Música Popular Brasileira del duo pernambucano Lenine & Dudu Falcão per arrivare al gran finale con il celeberrimo motivetto Tico-tico no Fubá che Zequinha de Abreu compose nel lontano 1917 e che da allora ha fatto il giro del mondo.
Ospite delle più rinomate orchestre, sale da concerto e festival internazionali, Viktoria Mullova è famosa per la straordinaria versatilità e curiosità che l’hanno portata ad esplorare tutto il repertorio per violino: dal barocco al contemporaneo, dalla fusion alla musica sperimentale. Grazie al suo interesse per la prassi esecutiva ha collaborato con i più importanti complessi su strumenti originali. Bach, compositore per il quale ha una grande affinità, è parte cospicua de suo storico repertorio, anche discografico. A partire dal 2000 Mullova ha intensificato le sue incursioni nella musica “altra” con gli album Through the Looking Glass, The Peasant Girl – dove suona brani classici, gipsy e jazz – Stradivarius in Rio e il recente Music we Love, tutti presentati con successo dal vivo in numerose città europee. Viktoria suona due straordinari strumenti di scuola italiana: un Guadagnini e lo Stradivari Julius Fak del 1723.
Per i due concerti “Questione di Donne” del 13 e 19 marzo la Società del Quartetto ha attivato una speciale promozione a 10 Euro per il singolo concerto e a 15 per entrambi. I biglietti si possono acquistare sul circuito online del Teatro Comunale (www.tcvi.it), presso la sede della Società del Quartetto in Vicolo Cieco Retrone (0444 543729) e alla biglietteria del Comunale (0444 324442).