Lo stop alla realizzazione di un nuova struttura a destinazione commerciale a Noventa Vicentina è frutto del lavoro del Movimento 5 Stelle, che fin dal primo momento si è opposto alla trasformazione urbanistica che avrebbe coinvolto l’area su cui insiste Villa Brojanigo. Lo ribadiscono il consigliere regionale M5S Manuel Brusco e la consigliera comunale di Noventa Vicentina Maria Pia Dall’Armellina, che ricordano come l’Amministrazione comunale si voglia intestare questa sospensione dopo aver cercato di avvallare l’operazione immobiliare promossa dalla società Fosser.
“Abbiamo richiesto fin da subito l’intervento della Soprintendenza delle belle arti e del paesaggio delle province di Verona, Vicenza e Rovigo per sollevare l’importanza della valorizzazione storico monumentale di Villa Brojanigo, ma anche di vincolare dal punto di vista paesaggistico tutta l’area annessa all’edificio – afferma Dall’Armellina – l’Amministrazione di Noventa Vicentina ha portato in consiglio comunale l’ennesima variante al piano degli interventi in cui, tra i vari accordi pubblico privato, ha inserito anche la trasformazione urbanistica di un’area centrale, previa la demolizione del villino di stile liberty circondato da un giardino romantico con piante secolari.“
Nei mesi scorsi la consigliera comunale pentastellata, con il supporto del consigliere regionale e di Antonello Bon, tecnico del gruppo di lavoro regionale ambiente del M5S, si era attivata presentando una richiesta dettagliata e motivata alla Soprintendenza volta a bloccare la possibilità di demolire il villino Brojanigo ed eliminare il giardino contermine abbattendo le piante secolari presenti.
La Soprintendenza si è quindi prontamente attivata e in tempi brevi ha comunicato all’Amministrazione l’avvio del procedimento di dichiarazione di importante interesse per il villino e la sua area di pertinenza obbligando il Comune a sospendere l’approvazione della variante urbanistica per quest’area. Il Comune ha annunciato, però, di riproporla quanto prima: il 21 febbraio il Movimento 5 Stelle ha incontrato la Soprintendenza per approfondire la vicenda.
“La Regione Veneto con la legge sul consumo di suolo ha dato un messaggio chiaro su come gestire il nostro territorio in modo sostenibile – avverte Brusco, che ringrazia la Soprintendenza e i suoi tecnici per il lavoro svolto – non siamo a priori contro i supermercati, ma vogliamo una gestione ottimale del bene esistente e l’Amministrazione deve impegnarsi per mediare con il privato affinché la soluzione sia vantaggiosa per il singolo e la comunità dei cittadini“. Ora spetta alla Commissione regionale per il patrimonio culturale del Veneto recepire questa indicazione pervenuta dalla Soprintendenza.
Brusco esprime infine soddisfazione “per essere riusciti a fermare in tempo una irreversibile azione distruttiva a danno della cultura storico-artistica di Noventa Vicentina” mentre la consigliera Dall’Armellina auspica che il procedimento “si chiuda favorevolmente con l’emissione del vincolo culturale in modo da scongiurare che il sindaco possa proseguire con una variante al Piano degli Interventi che porterebbe alla demolizione del villino.“
Manuel Brusco, Consigliere regionale del Veneto per il Movimento 5 Stelle
Maria Pia Dall’Armellina, Consigliera Comune di Noventa Vicentina Movimento 5 Stelle