Villa Cordellina Lombardi è una delle ville più affascinanti della territorio vicentino ed è pure la sede di rappresentanza della Provincia di Vicenza. Situata a Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza, la villa fu prima di proprietà della famiglia Cordellina fino ai primi decenni dell’Ottocento e venne poi acquistata nel 1954 da Vittorio Lombardi. Successivamente fu ceduta dalla moglie rimasta vedova, Anna Maria Lombardi, all’Amministrazione Provinciale di Vicenza, attuale proprietaria.
E’ possibile accedere a Villa Cordellina Lombardi dall’ingresso settentrionale di via Lovara, che immette direttamente nel cortile nobile. Al centro del cortile si trova una vasca alimentata dall’acquedotto del vicino Monte Nero e decorata da gruppi scultorei che rappresentano le quattro stagioni, a cui è stato aggiunto un quinto gruppo raffigurante l’Estate. Le sculture sono state tutte attribuite (senza però alcun documento probante) alla bottega dei padovani Francesco e Antonio Bonazza e ai loro numerosi collaboratori.
La facciata “sud”
Quando si arriva davanti alla facciata principale della villa, detta “facciata sud”, si arriva davanti a un edificio imponente. Si accede mediante una scalea “alla romana”, alla cui base sono poste due Fatiche di Ercole della bottega dei Bonazza che riprendono modelli toscani cinquecenteschi.
Il timpano è coronato da tre sculture e decorato al centro dal grande stemma dei Cordellina, i quali, essendo venditori di piccole corde, furono nobilitati con i fiori di lino che sbocciano da tre cuori. Le tre porte originali sono state manomesse, mentre intatti sono gli elegantissimi ferri battuti delle lunette delle finestre e del portale che immette nel salone.
Gli affreschi del Tiepolo a Villa Cordellina Lombardi
L’interno è noto perché è stato affrescato da Giambattista Tiepolo. Il salone d’onore, detto anche “portego”, occupa due piani della villa. Il vasto spazio , pregevole invenzione di Giorgio Massari, ospita gli affreschi del Tiepolo eseguiti tra l’autunno 1743 e la primavera 1744.
Il tema affrescato nel soffitto con La luce dell’Intelligenza che mette in fuga le tenebre dell’Ignoranza viene ripetuto nei medaglioni allegorici monocromi e ripreso negli ovali delle sovrapporte che rappresentano le quattro parti del mondo secondo l’Iconologia del Ripa.
Si conclude con le due scene tratte dalla storia greca e dalla storia romana ove due grandi condottieri, Alessandro Magno e Scipione L’Africano, si lasciano guidare dalla ragione disprezzando il cieco istinto che esige la schiavitù dei prigionieri di guerra. Momento centrale della lunga carriera del Tiepolo, gli affreschi della Cordellina mostrano che il Maestro ha superato la fase tenebrista per arrivare alla luminosità e all’armonia delle scene di Paolo Veronese.
Il parco di Villa Cordellina Lombardi
Mentre il parco esterno permette una passeggiata rilassante. Nel cortile meridionale è presente una decorazione scultorea della bottega dei Bonazza (a cui si ascrive l’intero patrimonio scultoreo dei giardini della villa) su disegni del Tiepolo.
In particolare di squisita fattura sono i due gruppi di Venere e Marte, Giove e Giunone, collocati nella corte nobile, e gli otto vasi intagliati posti tra i due giardini , che sono tra i più belli del Veneto, più classici quelli di mano di Francesco e più realistici quelli di Antonio Bonazza, che a due a due descrivono le fatiche dei contadini nella quattro stagioni.
L’amministrazione provinciale di Vicenza, attuale proprietaria, ha recentemente restaurato gli affreschi del Tiepolo e della Scuderia e ha recuperato il grande Rustico, originale creazione di Giorgio Massari su preesistenti edifici di proprietà Molin.
Vale la pena di godere della visita alla villa e di una bella passeggiata nel parco.