Villa Querini a Mestre: la Giunta approva un avviso pubblico per la gestione del futuro bar alla “casetta”

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Comune di Venezia
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La Giunta comunale, riunitasi oggi in Via Palazzo a Mestre ha approvato, su proposta dell’assessore alla Gestione del Patrimonio, la delibera che stabilisce gli indirizzi per la pubblicazione di un avviso pubblico finalizzato all’acquisizione di manifestazioni di interesse per la concessione di un’area e di un fabbricato facenti parte del compendio immobiliare denominato Villa Querini a Mestre, dove realizzare e gestire un esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande. L’azione si inserisce all’interno del progetto di riqualificazione del parco, che a breve verrà riaperto al pubblico dopo una radicale opera di manutenzione straordinaria.

“Con questa delibera – commenta l’assessore alla Gestione del Patrimonio – diamo a Villa Querini e a tutto il compendio nuove occasioni di aggregazione riuscendo così a rivitalizzare l’importante area del parco adiacente e, più in generale, creando un volano a favore delle limitrofe attività economiche. Nello specifico lo stabile, che ad oggi conta di una superficie di circa 100 mq, ai quali potrà essere sommato un plateatico di circa 200 mq, sarà interessato da alcuni lavori di riqualificazione, che permetteranno l’insediamento di un pubblico esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande. L’obiettivo che si prefigge l’Amministrazione comunale – conclude l’assessore – è quindi quello di acquisire progetti di gestione assimilabili ad un “concorso di idee” che tengano presente le necessità del territorio, utilizzando gli spazi messi a disposizione per attivare servizi rivolti alla cittadinanza”.

Il testo della delibera precisa inoltre che il provvedimento non prevede in questa prima fase l’indizione di alcuna procedura di affidamento. Le manifestazioni di interesse avranno lo scopo di comunicare all’Amministrazione comunale la disponibilità da parte dei soggetti privati a sviluppare un progetto di massima che, una volta valutato positivamente, possa essere oggetto di una successiva procedura ad evidenza pubblica per la sua realizzazione.