Riportiamo la sequenza dei fatti intrecciati, ma anche no, con al centro il sottosegretario al Mef Alessio Villarosa, per Paragone “l’inutile bomboniera” del M5S, e cioè in buona sostanza la sua gaffe sui Fir, la lamentele per il lamentato ritiro delle sue deleghe alle banche, il diversivo, a nostro parere, su MPS e Unicredit.
I fatti, raccontati/commentati su ViPiù.com, alias il vecchio ma sempre più combattivo VicenzaPiu.com, li abbiamo titolati così:
14 ottobre, 1: «Fir, ipotesi conflitto interessi di Ugone e ‘Noi che credevamo’ nella Commissione tecnica . Villarosa: “verificherò”»
14 ottobre, 2: «Possibile conflitto interessi in commissione tecnica Fir, Zanettin (FI): “Gravi parole Villarosa, Gualtieri chiarisca”»
14 ottobre, 3: «FIR (Fatui Indennizzi Risibili), per Villarosa conflitti di interesse che Ugone nega: Zanettin “invoca” Ruocco, Cavallari teme per vittime banche»
17 ottobre, 2: «Delega alle banche, Villarosa punta i piedi contro Zingaretti e Gualtieri: “spetta di diritto al M5S, per non ‘svendere’ quote di MPS”»
Avevamo avuto dei dubbi sulla questione “deleghe”, di cui non ricordavamo l’attribuzione e ci meravigliava il lungo silenzio di Gualtieri per cui avevamo interessato alla ricerca dei documenti una serie di nostri interlocutori abituali, i più attenti alle sorti delle vittime delle banche, perché non riuscivamo a farlo noi rapidamente per motivi contingenti (stiamo curando anche logisticamente lo sviluppo del crescente lavoro delle nostre testate da e su Roma).
Poco fa, appena rientrati da un altra giornata a Roma, abbiamo letto la nostra posta e abbiamo aperto anche la mail con cui l’on. Pierantono Zanettin ci ha reso noto il, dirompente?, contenuto di una sua interrogazione presentata alle 22.11 di ieri 18 ottobre che si basa sul documento del Mef, in cui sarebbero state conferire a Villarosa le deleghe, tra cui quelle dello scandalo.
Il duocumento consiste nel “DECRETO 7 agosto 2020. Determinazione dei compiti da delegare al Sottosegretario on.le dott. Alessio Mattia Villarosa“, pubblicato a pagina 2 della Gazzetta Ufficiale del 1° ottobre 2020, serie generale n. 243 (clicca qui)
Nella sua interrogazione a risposta orale al Ministro dell’Economia e delle finanze il parlamentare vicentino forzista di lungo corso Pierantonio Zanettin riassume, prima, la vicenda
- Il sottosegretario di Stato all’economia e alle finanze Alessio Villarosa il 16 ottobre scorso ha dichiarato alle agenzie di stampa “Non ho più le deleghe legate al sistema bancario per scelta non motivata di Gualtieri”.
Poi, facendo riferimento al predetto decreto del 7 agosto scorso pubblicato in Gazzetta il 1° ottobre, con cui il Ministro ha determinato i compiti delegati al sottosegretario, e rilevato che il documento “non contemplava alcuna delega in materia bancaria“,
- Zanettin evidenzia come non appaia “chiaro a cosa intendeva alludere il sottosegretario Villarosa nel sua recente dichiarazione”.
E, quindi, il deputato di Forza Italia, avvocato e già membro laico del CSM, pone al ministro la domanda/stoccata finale su “se e quando il sottosegretario Villarosa sia stato titolare delle deleghe legate al sistema bancario“.
Se il ministro Gualtieri dovesse rispondere che il suo sottosegretario ha inteso come “rimozione” delle deleghe “bancarie” l’assenza delle stesse nel documento del 1° ottobre che riporta il decreto del 7 agosto, in cui quelle deleghe mai erano state conferite, beh qualcuno potrebbe temere che il Mef sarebbe il ministero meno adatto per le qualità di un sottosegretario che non sappia mettere in fila le date e, soprattutto, non abbia nel cassetto l’attestazione delle deleghe di cui lamenta il ritiro.
A meno che Gualtieri non racconti a Zanettin, e al popolo, un’altra storia ad oggi non riscontrabile come non lo è la grave accusa di Villarosa su supposti conflitti di interesse all’interno della Commissione tecnica per il Fir, accusa che è all’origine del disdicevole ambaradan generato dal sotto…segretario.