Muovendoci liberamente tra i vini francesi, abbiamo virtualmente compiuto un viaggio che ci ha portato dal nord-est della Francia verso il sud-est, dalla Borgogna fino alla Provenza, con un unico filo conduttore: degustare vini freschi e di grande qualità…ma da questo punto di vista, sappiamo che tra i vini francesi non ci si può sbagliare! La Borgogna è una regione vocata alla produzione di vini bianchi, principalmente da Chardonnay, come la sottozona dello Chablis, ma anche di importanti vini rossi, prevalentemente da Pinot nero. Tuttavia, la Borgogna è anche la zona del Gamay, da cui si produce il novello francese, il Beaujolais Nouveau. Con la bella stagione viene voglia di un tuffo al mare e così decidiamo di scendere giù in linea d’aria dalla Borgogna alla Provenza, dritti verso la Costa Azzurra. Qui non potevano non degustare uno dei tanti rosati che, tra i vini francesi, caratterizzano questa zona, tra le più turistiche e rinomate dalla Francia.
Chassagne-Montrachet, Vieilles Vignes Vincent Girardin, 2017, 13 % vol.
Questa azienda della Borgogna, con i vigneti situati nel villaggio di Chassagne-Montrachet, utilizza un metodo tradizionale con occhio al biologico. Le uve, Chardonnay 100%, fanno macerazione, fermentazione ed affinamento per diciotto mesi nelle barrique tipiche della borgogna da 228 litri, tre in più delle normali barrique bordolesi. Questo splendido vino francese si presenta di colore paglierino con riflesso in unghia verdolino, brillante e trasparente. Al naso si avvertono, nel fruttato, note di frutta a polpa bianca, pera, litchi, ananas, lime, banana e note agrumate, mentre nel floreale si percepisce un profumo di gelsomino, giglio e mimosa con una leggera nota di erba falciata per il vegetale. Tra le erbe aromatiche avvertiamo la salvia, il rosmarino, il timo e la melissa, che lasica spazio poi nel minerale ad una sensazione di pietra focaia. Tra le spezie è avvertito il pepe, lo zenzero e il cardamomo, insieme a note di tostatura di vaniglia, tabacco biondo e bacche di ginepro. Infine, nel balsamico c’è una sensazione di miele, confetti e caramellato, mentre nell’etereo arriva una sensazione di burro fuso e crosta di pane. L’intensità è, ovviamente, lunga per questo vino dalla complessità ampia e dalla qualità definita. Al palato è secco, caldo, avvolgente, quasi grasso, citrino di acidità e salato, assolutamente equilibrato e persistente. Le prospettive di consumo sono di un vino da affinare e nell’abbinamento lo consigliamo con un tagliere di salumi e formaggi, piatti con spiccata grassezza, come foie gras ed escargot.
By.Ott, Côtes de Provence Rosé AOC 2020 alc. 13 % vol.
La casa vinicola Domain Ott è il risultato dell’impegno dell’agronomo alsaziano Marcel Ott, il quale verso la fine dell’Ottocento, non pienamente soddisfatto del terroir del luogo in cui era nato, decide di investire in una zona altrettanto rinomata, ma più vocata per vini francesi freschi e dal consumo immediato. Questo Rosé dal nome By.Ott segue quello che è l’assemblaggio tipico della denominazione d’origine (AOC) Côtes de Provence con vitigni Grenache, Cinsault e Syrah. Alla vista si presenta dal colore rosa provenzale, trasparente e brillante, mentre al naso emerge un fruttato di fragola, melagrana e agrumi. Tra gli aromi floreali si percepisce un profumo pieno di lavanda con una nota leggera vegetale di bosso. Nella famiglia delle erbe aromatiche riconosciamo il rosmarino e la salvia, mentre nel minerale una sensazione ferrosa lambisce il naso. Chiudono le sensazioni olfattive le spezie del pepe rosa, della paprica dolce e le tostature di tabacco, insieme ad una sensazione eterea salmastra. È un vino intenso e complesso con una qualità definita. All’assaggio appare secco, leggero di alcool, ma rotondo nel gusto, fresco e sapido con un corpo esile. Questo vino è pronto per il mercato e si accompagna bene con cibi salati mediterranei, ad esempio con una invitante aragosta alla catalana.
Di Michele Lucivero ed Erika Lumento.