Il Popolo della Famiglia del Veneto commenta le tristi notizie di cronaca di questi giorni, che hanno messo in luce le violenze subite da anziani non autosufficienti all’IRAS di Rovigo. «Gli episodi avvenuti all’IRAS di Rovigo, e in corso di accertamento da parte degli inquirenti, ci mettono di fronte ad una vicenda che scuote le nostre coscienze».
Maria Verita Boddi, presidente del Circolo di Padova del Popolo della Famiglia e referente regionale del Veneto, sottolinea: «Questi episodi, da non liquidare superficialmente come frutto di “poche mele marce”, costringono la politica a ripensare le azioni sociali e di welfare per gli anziani, perché non siano gestite in pura ottica economica, ma possano promuovere generosità, solidarietà tra generazioni, in controcorrente con l’odierno individualismo. I dati diffusi recentemente dall’ISTAT, rendono evidente il numero crescente di persone (prevalentemente anziane) in condizioni di non autosufficienza, che sempre più si affidano alle case di riposo. Il rispetto verso questi anziani è un valore e un obbligo che non dovrebbe mai essere dimenticato, specie da chi opera in queste strutture. Ben vengano dunque controlli e sanzioni, per evitare situazioni in cui il welfare abbandona la tutela dei diritti di chi è più fragile, e che in questo modo siano utili a creare e potenziare un “sistema delle cure”, dove l’anziano è curato, sostenuto e trattato come persona, per offrire una serie di sostegni e cure, residenziali e non, adatti alla persona e alla sua rete familiare».
L’articolo Violenza sugli anziani, Boddi (PdF Veneto): “Promuovere una cultura anti-individualista e di solidarietà” proviene da Parlaveneto.