Violenza sulle donne: nessun calo di richieste d’aiuto al Centro Antiviolenza del Comune. Il servizio continua grazie all’impegno delle operatrici e alla tecnologia

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

L’attività del Centro Antiviolenza del Comune di Venezia non si ferma in questi giorni di emergenza Coronavirus. Anzi, l’impegno aumenta in considerazione del fatto che l’impossibilità di uscire dalla propria abitazione potenzialmente può acuire contrasti o situazioni di difficoltà domestica per le donne. I numeri, infatti, non mostrano una flessione di richieste di assistenza in queste settimane: dal 10 marzo sono state 3 le donne che infatti si sono rivolte al Centro.

Numero unico del Centro Antiviolenza

Chi si trovasse in difficoltà può contattare il numero unico del Centro 0412744222: all’altro capo del telefono troverà operatrici opportunamente formate del Comune e della Cooperativa La Esse che gestiscono segnalazioni e richieste di aiuto. Psicologhe, assistenti sociali, educatrici professionali lavorano tutte in modalità smart working in questo periodo, ma nelle situazioni in cui si rendesse necessaria la presenza fisica intervengono “di persona” con le dovute precauzioni. E’ in funzione 24 ore su 24 anche una segreteria telefonica per raccogliere segnalazioni giorno e notte. L’accesso alla struttura durante l’emergenza Coronavirus avverrà solo previo appuntamento telefonico (attraverso il numero unico) o via mail (centro.antiviolenza@comune.venezia.it).

Da inizio anno 32 donne si sono rivolte al Centro

“E’ un servizio fondamentale per la città e il mio plauso non può che andare a tutte quelle persone che in queste ore si stanno dando da fare per aiutare le nostre concittadine – commentano la vicesindaco Luciana Colle e l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini – Dall’inizio dell’anno fino al 6 marzo sono state 32 le donne che si sono rivolte al Centro per un primo colloquio, mentre sono state 46 le donne con cui si sono organizzati colloqui di approfondimento, il cui numero in questi giorni è raddoppiato anche grazie a videochiamate e tecnologie apposite. Si informa a tutto tondo sull’emergenza Covid-19, si fornisce supporto psicologico e alla genitorialità, si mantengono i rapporti con avvocati e servizi sociali – continuano – Senza dimenticarci dei minori ospiti delle case rifugio, che hanno bisogno di aiuto per l’attività didattica online e per le apparecchiature informatiche necessarie”.

“Assistenza a 360 gradi”

Sono 37 le donne che stanno continuando il loro percorso, accolte anche in case rifugio o in strutture esterne ad hoc: le situazioni più delicate vengono monitorate più volte a settimane, specie in questo periodo. “Un’assistenza su tutti i fronti – sottolineano Colle e Venturini – sono quindici per esempio le donne che hanno richiesto da inizio anno consulenza legale e tredici quelle che a marzo sono state inserite in percorsi mirati di orientamento professionale e supporto nella ricerca attiva di lavoro. La tecnologia ci sta supportando. Da inizio emergenza infatti ulteriori 6 donne hanno intrapreso con le operatrici un percorso di supporto psicologico”.  

“Nessuno rimane indietro”

Le donne ospitate nelle case rifugio, protagoniste di situazioni non facili, sono state rifornite di mascherine e vengono seguite in stretto contatto con i Servizi sociali del Comune. “Voglio ringraziare tutti gli operatori che in questi giorni stanno continuando ad aiutare le persone fragili della nostra Città – concludono – La nostra è una comunità che non lascia indietro nessuno. L’impegno dell’Amministrazione è massimo in questo difficile momento”.

Come contattare il Centro Antiviolenza

  • Via telefono  

Numero Unico del Centro Antiviolenza 0412744222. E’ sempre in funzione una segreteria telefonica, attiva 24 ore su 24, al numero 0412744222

La mail del Centro Antiviolenza è centro.antiviolenza@comune.venezia.it

1522: è l’app del Numero verde Nazionale Antiviolenza
YOUPOL: la nuova app della Polizia di Stato, che permette di essere messi in contatto e geolocalizzati dalla Polizia di Stato per segnalare alcuni reati (bullismo, droga) e anche per violenza domestica

  • Forze dell’Ordine: 112 e 113

In situazioni di Emergenza, è opportuno chiamare le Forze dell’Ordine. Tutte le Forze dell’Ordine collaborano e sono in contatto con il Centro Antiviolenza

  • Pronto Soccorso (SOS Violenza)

E’ vigente un protocollo con i Pronto soccorso degli Ospedali all’Angelo di Mestre e Civile di Venezia, che attivano immediatamente il Centro Antiviolenza e/o consigliano la donna di rivolgersi nel caso si presentino situazioni di sospetta o dichiarata violenza di genere. L’attivazione delle operatrici del Centro Antiviolenza avviene con reperibilità telefonica H24 a un numero dedicato e riservato.