Il convegno, che sarà moderato dal giornalista Giulio Centomo, porterà sul palco non solo docenti universitari, ma anche appassionati di astronomia e imprenditori. Ne uscirà una proposta rivolta alla divulgazione scientifica alla portata di tutti, tanto di chi volesse curiosare tra astri, pianeti, asteroidi, osservatori e telescopi, quanto di chi volesse approfondire la storia e le scoperte che in Trettenero hanno basato le proprie fondamenta.
Ad aprire la mattinata ci saranno i saluti dell’Amministrazione, a cui seguirà la ricostruzione del profilo biografico di Virgilio Trettenero compiuta dal prof. Giorgio Trivelli, storico ed esperto di storia e cultura locali. La dott.ssa Valeria Zanini (INAF Padova) racconterà invece dell’Osservatorio Astronomico di Padova, fondato nel 1767, e del progresso nella ricerca astronomica ai tempi in cui Trettenero studiò e insegnò nell’ateneo patavino.
Oltre 10.000 stelle catalogate nella loro esatta posizione, dal 1836 al 1863, ad opera di Giovanni Santini e Virgilio Trettenero: sono questi i cinque Cataloghi Padovani, che tutt’oggi rappresentano una fondamentale fonte di informazioni su stelle che furono poi oggetto di alcune importanti missioni spaziali. Di questi preziosi testi se ne parlerà con il dott. Federico di Giacomo (INAF PAdova).
La prima sessione del convegno si chiuderà poi con l’intervento del prof. Filippo Martelli (Università di Urbino, LIGO-VIRGO Collaboration) che si concentrerà sull’evoluzione dell’osservazione astronomica, dai telescopici ottici ai nuovi super-telescopi e alle nuove fonti di informazione dal Cosmo.
In chiusura è previsto l’intervento dell’imprenditore Giovanni Dal Lago di Officina Stellare spa. Sarà lui a compiere un viaggio nel mondo della tecnologia degli strumenti di osservazione, dai primi rudimentali ma non meno importanti telescopi, alle modernissime tecnologie usate oggi in tutto il mondo.
Ma le celebrazioni dei due secoli dalla nascita del Trettenero non si esauriranno qui, perché nel programma dedicato all’astronomo il mese di settembre vedrà anche la scopertura di un monumento a lui dedicato, opera dello scultore trissinese Gilberto “Gibo” Perlotto, in occasione dell’intitolazione del parco Fortuna proprio a Virgilio Trettenero. In quel frangente saranno coinvolte anche le scuole recoaresi, da tempo impegnate al fianco delle proposte culturali paesane. Anche MarSEC, infine, si inserisce nel programma con quattro proposte di osservazione del Sole che saranno calendarizzate nel corso dell’estate. Si aggiungeranno poi alcune visite guidate all’osservatorio di Marana ed un corso di introduzione all’astronomia. Non mancheranno anche ulteriori visite e attività nelle scuole che prenderanno forma nei prossimi mesi.
Biografia (a cura di Giorgio Trivelli)
Virgilio Trettenero nasce a Recoaro il 4 febbraio 1822. Figlio di Domenico, proprie- tario dell’omonimo albergo sorto nel centro della cittadina termale, e di Domenica Maltauro, dopo la laurea conseguita all’Università di Padova viene nominato assistente alla cattedra di Fisica e Geodesia e incaricato, nell’anno accademico 1850-51, della supplenza di matematica pura elementare presso lo stesso ateneo. Nel 1853 riceve anche la nomina di aggiunto calcolatore astronomo all’osservatorio di Padova diretto da Giovanni Santini. Dal 1859 al 1863 è titolare della cattedra di Fisica nella facoltà di matematica e direttore del gabinetto di Fisica, nonché, nello stesso periodo, professore straordinario di Astronomia nella facoltà filosofica.
Uno dei suoi primi articoli viene pubblicato nel 1848 sulla rivista Astronomiche Nachrichten e riguardava le osservazioni del pianeta Nettuno. La presenza del pianeta era stata ipotizzata sulla base della perturbazione dell’orbita di Urano da Le Verrier ed era stato osservato per la prima volta solamente due anni prima.
L’opera di Trettenero si compendia in 61 articoli scritti in 14 anni di attività, dedicati soprattutto all’osservazione di asteroidi e comete, assai migliorata in quegli anni anche grazie al progresso tecnico degli strumenti ottici, e sul calcolo delle orbite in riferimento all’azione perturbatrice dei pianeti del sistema solare.
Il suo nome è legato alla realizzazione dei Cataloghi Stellari Padovani, iniziati da Giovanni Santini nel 1838 mediante il circolo meridiano da lui appositamente acquistato. A Virgilio Trettenero si deve inoltre la revisione della posizione delle stelle della zona Bessel compresa tra i 10º e i 15º meridiano dell’emisfero australe e la catalogazione di 4.952 stelle osservate almeno due volte al passaggio sul meridiano.
Morì a Padova il 23 maggio 1863 all’età di 41 anni.