Visita del ministro dell’Istruzione Fioramonti alla Viu. L’auspicio dell’assessore Venturini: “Anche Università e ricerca nel dossier su Venezia del Governo”

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

“Se vogliamo veramente affrontare il dossier Venezia in tutte le sue articolazioni complesse dobbiamo gestirlo su più livelli perché non basta salvare le pietre, l’idromorfologia della Laguna e la qualità dell’aria: dobbiamo salvarla anche partendo dalle istituzioni della città, dalla qualità dei suoi abitanti, dei suoi visitatori e delle funzioni di ricerca e di cultura. Per farlo credo che, anche sulla base dell’esperienza e della qualità delle nostre università, penso al triangolo Veneto con Venezia, Padova, Verona, debba nascere un ‘progetto Venezia’ legato alla ricerca e all’università. Spero quindi che il Governo, dal momento che la città è un preminente interesse nazionale, si intesti oltre alla salvaguardia monumentale, alla questione Mose, al tema delle grandi navi, anche un dossier sperimentale su questi temi, perché solo grazie a un rapporto tra edilizia, antropologia e società si può arrivare a un futuro migliore per questa città e affrontare i temi irrisolti”.

E’ il messaggio lanciato questa mattina dall’assessore allo Sviluppo economico Simone Venturini nel corso della visita del ministro dell’Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti alla Venice International University, all’isola di san Servolo.

All’appuntamento sono intervenuti i rettori degli Atenei veneti Michele Bugliesi, di Ca’ Foscari, Alberto ferlenga, dello IUAV, Rosario Rizzuto dell’Università di Padova e Pier Francesco Nocini dell’Università di Verona, insieme a delegati dell’Università degli Studi di Milano Bicocca e di Tor Vergata; con loro, i membri del Board e del Consiglio Accademico della VIU.

A fare gli onori di casa il presidente della VIU, l’Ambasciatore Umberto Vattani, assieme al vice Dean, Luca Pes, e Andrea Berro, amministratore unico di San Servolo Servizi Metropolitani.

Nel presentare la Venice International University l’ambasciatore Vattani ha sottolineato come sia una “realtà unica al mondo, uno spazio fisico di internazionalità e interdisciplinarità, che mette insieme venti università di 15 Paesi e di quattro continenti diversi per studiare insieme come affrontare i temi della sostenibilità, delle politiche di welfare, dell’invecchiamento popolazione e della valorizzazione dei beni artistici e culturali”.

“E’ fondamentale la presenza della VIU per il lavoro svolto in questi anni – ha aggiunto l’assessore Venturini – perché consente la proiezione di Venezia nel mondo e viceversa. È una piattaforma importantissima per lanciare messaggi anche ad altri Paesi, da cui nascono rapporti internazionali, istituzionali e personali e da cui prendono forma accordi come quello sull’idrogeno siglato in occasione della Japan week. È un luogo di apertura al mondo che ci consente di interloquire in modo più ottimistico su Venezia e sul futuro, perché solo lavorando su nuovi innesti di attività produttive e innovazione sociale si può pensare di dare un futuro diverso a Venezia”.

Durante l’incontro i rettori hanno avuto poi modo di discutere con il ministro della situazione degli atenei, del sistema universitario, della ricerca, dell’innovazione didattica. E’ seguito poi il confronto con i dirigenti scolastici delle scuole secondarie del territorio.

La visita del ministro è stata anche l’occasione per l’annuncio ufficiale del recente ingresso delle Università di Stellenbosch (Sudafrica) ed Exeter (Regno Unito) tra gli atenei membri della VIU.