Il consigliere comunale di opposizione di Vicenza Giovanni Rolando (Partito Democratico), assieme al capogruppo della lista Quartieri al centro, ha presentato al sindaco Francesco Rucco e al vicesindaco e assessore Matteo Tosetto una domanda d’attualità per sapere come intendono gestire la somministrazione dei vaccini a partire dall’Epifania.
“Premesso che “La prima cosa da fare è entrare nelle Case di riposo del Veneto e vaccinare le 30mila persone ospitate nelle strutture per anziani” e “ lo faremo dall’Epifania”; così si è espresso il presidente della giunta regionale del Veneto L. Zaia alla consueta conferenza stampa quotidiana al centro della Protezione civile di Marghera il 12 dicembre 2020 ed esponendo il cartello: Totale morti 4.769 + 110 – scrivono i consiglieri – “la pressione sugli ospedali rimane altissima in Veneto”, così la d.ssa Francesca Russo, responsabile regionale, con a fianco l’assessora regionale alla Sanità-Sociale Manuela Lanzarin in conferenza stampa con il presidente Zaia; Corriere Veneto 12.12.2020”.
“Sottolineato che “Un numero di decessi sempre troppo alto con l’indice Rt più alto d’Italia, tasso altissimo di tamponi positivi, con una curva di nuovi contagi che non accenna a diminuire” , così la dichiarazione in virgolettato attribuita al sottosegretario all’Interno Achille Variati, già sindaco della nostra Città e presidente della Provincia di Vicenza. Corriere del Veneto sabato 12 dicembre 2020 Primo Piano pag.3; Continua a crescere il numero dei contagiati, l’ultimo aggiornamento parla sul totale regionale di 322 Case di Riposo, 28.714 ospiti, di 3.682 positivi, di cui 160 ricoverati e 1.198 deceduti. La percentuale dei positivi supera il 12% e restano un vettore di ingresso pericoloso nelle strutture, così Manuela Lanzarin. Corriere Veneto sabato 12 dicembre 2020 pag. 3”.
“Constatato che con la circolare del Ministero della Salute del 30 novembre 2020 intitolata “Disposizione per l’accesso dei visitatori a strutture residenziali socioassistenziali, sociosanitarie e hospice “ è lo stesso dicastero a dettare: “Devono essere assicurate le visite dei parenti e dei volontari per evitare le conseguenze di un troppo severo isolamento sulla salute degli ospiti”; per questi motivi in molte Rsa si sono installati pannelli “per le strette di mano” per cui i famigliari possono toccare le mani dei propri cari da dietro una parete di plexiglass infilando le braccia in buchi con delle manopole monouso”.
“I consiglieri chiedono quindi a Rucco e Tosetto quali azioni, in concreto, sono in essere per l’accesso dei parenti in visita ai famigliari residenti nelle 7 strutture pubbliche dell’Ipab di Vicenza; per garantire la massima sicurezza; se vengono effettuati i tamponi per le visite, i contatti e se gli ospiti hanno in dotazione tablet per collegamenti in videochiamate; se è garantito il servizio medico in tutti i giorni della settimana compresi i giorni festivi, per tutta la durata della pandemia che potrà durare a lungo e avendo davanti tutto l’inverno”
Rolando e il capogruppo di Quartieri al Centro chiedono anche “quali iniziative l’Ulss 8 “Berica”, di concerto con l’Amministrazione comunale e la Regione, abbia intrapreso o intenda intraprendere con urgenza per non farsi trovare impreparati all’Epifania per la somministrazione del vaccino anti Covid, ovvero se si è individuato il presidio che il ministero e il commissario Arcuri indica doversi prevedere e allestire per tempo in tutto il territorio nazionale, in totale 300, e dunque uno almeno anche nella nostra città capoluogo;
Se ritenga l’assessore preposto di intervenire per sollecitare la convocazione della Quinta Commissione con all’ordine del giorno il tema del rapporto Covid- Rsa Ipab, lo stato dell’arte sugli ingressi, l’attuale situazione e prospettive; prendendo visione dell’art. in data odierna dal titolo “Palazzi in vendita” con all’interno “La situazione economica difficilissima”, così definita dal presidente del Cda Ermanno Angonese a pag.24 in Cronaca di Vicenza. Con il presidente dell’Uripa Roberto Volpe, che in più occasioni, pubblicamente – concludono – denuncia una situazione sempre più precaria per quanto riguarda il personale di assistenza nelle Case di riposo del Veneto”.