Ieri è morto lo scrittore, attore e drammaturgo vicentino Vitaliano Trevisan. Aveva 61 anni. Voglio dedicargli alcune, poche, parole.
La sua morte mi addolora moltissimo, anche per il modo in cui pare sia avvenuta e di cui non voglio parlare. Non l’ho conosciuto personalmente, ma l’ho conosciuto attraverso i suoi bellissimi libri, soprattutto I quindicimila passi e Works (entrambi pubblicati da Einaudi).
La lettura dei suoi libri mi ha permesso di guardare la nostra città, Vicenza, con occhi diversi, in modo più disincantato, in modo più lucido e feroce certamente, e tuttavia in modo, misteriosamente, da farmela amare ancora di più.
Grazie alle sue pagine, ho ripercorso i “quindicimila passi” che separano Monticello Conte Otto, dove abitavo, da Vicenza; ho ripercorso tutte le strade che, in quello che era il ricco Nord-Est, si devono faticosamente calpestare per avere un “work”.
Grazie Vitaliano, grazie per avermi aperto gli occhi sulla mia città, nel bene e nel male.
Qui troverai tutti i contributi a Agorà, la Filosofia in Piazza
a cura di Michele Lucivero
Qui la pagina Facebook Agorà. Filosofia in piazza