Vivere sani, Vivere bene: “Gli Orizzonti della Salute”, dal 20 al 27 ottobre

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Dal 20 al 27 ottobre “Gli Orizzonti della Salute” a Vivere sani, Vivere bene: incontri scientifici, musica, arte, spettacoli e laboratori per adulti e bambini

La Fondazione Zoé – Zambon Open Education celebra il decimo anno di attività sul territorio di Vicenza con una nuova edizione di Vivere Sani, Vivere bene. Dal 20 al 27 ottobre esperti di fama nazionale e internazionale saranno gli ospiti di un ricco programma di eventi dal titolo “Gli Orizzonti della Salute”.

“Grazie al lavoro di questi anni abbiamo imparato – racconta il Segretario Generale della Fondazione Zoé Mariapaola Biasi – che la salute va intesa non solo come una condizione fisica e mentale della nostra vita quotidiana, ma anche come un continuo divenire, qualcosa che va coltivato con uno sguardo rivolto in avanti, sempre più lontano”.

Partendo da qui sono stati ideati i nuovi ventotto appuntamenti dedicati ai temi del respiro, della relazione e del cervello attraverso la medicina, la psicologia, la filosofia, la pittura, il teatro, la musica, il design, l’economia e l’ingegneria.

“La cosa che desideriamo di più per noi e per i nostri cari- afferma il sindaco di Vicenza Francesco Rucco – è indubbiamente la salute. Avere la possibilità di un confronto con esperti, scienziati e dottori credo sia fondamentale per costruire una cultura del benessere. Per questo saluto con grande piacere l’importante traguardo decennale raggiunto da questa manifestazione. Ringrazio di cuore la Fondazione Zoé – Zambon Open Education e la sua presidente Elena Zambon per quanto hanno fatto in questi dieci anni e per quanto faranno in futuro, e ritengo sia significativo che quest’anno l’evento si svolga nel luogo più importante della città, ovvero in Basilica Palladiana”.

L’ANTEPRIMA

La rassegna sarà preceduta da un’anteprima, domenica 13 ottobre, con due appuntamenti di altissimo livello alla sala del Ridotto del teatro Comunale. Alle 16, Marisa Roberto – scienziata italiana che lavora a San Diego, premiata da Barack Obama fra i cento migliori ricercatori Usa – spiegherà gli effetti dell’abuso di bevande alcoliche e droghe sulle funzioni cerebrali. Alle 18, Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo e già ministro dell’Istruzione, parlerà di modelli educativi per il XXI secolo centrati sulla collaborazione orizzontale, la creatività, il pensiero critico e il problem solving.

IL PROGRAMMA

Il giovane pianista Yakir Arbib aprirà la settimana con il Concerto del Risveglio, domenica 20 ottobre. Appuntamento alle 7.45 al Tempio di Santa Corona. Vari incontri avranno come tema la “cura”: alle 11, nella Basilica Palladiana Luigina Mortari, dell’Università di Verona, rifletterà sull’arte di esistere, intesa come capacità di condurre una vita autentica che si può raggiungere conoscendo la propria interiorità e confrontandola con il mondo esterno. Alle potenzialità curative dell’arte sarà invece dedicato, alle 15.30, il

percorso tematico curato da Agata Keran nella pittura ribelle di Basquiat in occasione della mostra allestita alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari. Alle 16, il demografo Gian Carlo Blangiardo proporrà un viaggio nella salute degli italiani: dati, tendenze, sviluppi di un diritto fondamentale, tanto più prezioso in un momento in cui le evoluzioni demografiche rendono più difficile la sostenibilità del nostro sistema universalistico. In chiusura della giornata, alle 18.15, sempre alla Basilica Palladiana, Vito Mancuso indagherà le difficoltà dello stare bene e il concetto di salute nel triplice livello del corpo, della psiche e dello spirito.

Nel corso della settimana ogni giorno alle 18.15 ci sarà un appuntamento in Basilica Palladiana.Lunedì con l’ex ministro Enrico Giovannini il tema sarà lo sviluppo sostenibile: tra i 17 obiettivi di sviluppo dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, un terzo è dedicato alla salute per tutti, strettamente connessa alle condizioni economiche, sociali e ambientali. La scrittura autobiografica come opportunità di sollievo per i momenti di sofferenza o di fragilità sarà il tema affrontato martedì da Duccio Demetrio, già docente di Filosofia dell’educazione e della narrazione all’Università di Milano Bicocca. Le medicine naturali e la falsa equazione secondo cui tutto ciò che è naturale è buono e fa bene saranno il tema dell’incontro di mercoledì con Massimo Albertin, ematologo. Paolo Gallina, professore di Robotica a Trieste, giovedì racconterà come le macchine e le nostre abitudini tecnologiche quotidiane siano in grado di condizionare, modificare o potenziare il cervello. Il design per l’home care sarà il tema dell’intervento di venerdì di Francesca Tosi, direttrice del laboratorio di Ergonomia & Design all’Università degli Studi di Firenze.

Da lunedì a mercoledì alle 20.15 nella sede della Fondazione Zoé saranno organizzate tre sessioni di Yoga Flow, mentre mercoledì pomeriggio si terranno due sessioni di yoga-terapia dedicate a persone con malattia di Parkinson.

Nel fine settimana del 26 e 27 ottobre ancora un calendario fitto di appuntamenti. Si parte sabato alle 11 in Basilica Palladiana con Angelo Gemignani dell’Università di Pisa, con un incontro dedicato al rapporto tra mente e corpo: solo recentemente la scienza ha cominciato a indagare la meditazione valutando gli effetti della respirazione sul sistema nervoso centrale, sull’introspezione e sullo stato di coscienza. Nel pomeriggio, alle 16,

nella sede della Fondazione Zoé, Arianna Lorenzi spiegherà come la riabilitazione nella malattia di Parkinson non sia un percorso che la persona

subisce ma un’attività che richiede un impegno in prima persona attraverso un contratto terapeutico che coinvolge interessi, desideri, bisogni e risorse del singolo. In serata, in Basilica Palladiana, il giornalista Gianni Riottaoggi docente alla Princeton University e direttore della scuola di giornalismo della Luiss, racconterà come i nuovi strumenti cognitivi quali blockchain, Big Data e Intelligenza Artificiale possono aiutare le persone a districarsi in un oceano di informazioni non sempre validate.

Domenica, alle 11, Maria Antonella Muraro, dell’Università di Padova, offrirà nuove prospettive sul grande tema delle allergie, oggi considerate un’unica Malattia Allergica con diverse sfaccettature che affliggono il paziente in modo variabile a seconda alle diverse età della vita, delle caratteristiche genetiche e delle esposizioni ambientali. Alle 17, un altro ospite di fama internazionale: Cristina Maria Alberini, Full Professor di Neuroscience alla New York University, svelerà quali sono i meccanismi biologici del cervello necessari per formare memorie a lungo termine.Alle 15.30 alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari viene proposto un secondo percorso tematico per adulti, questa volta tra i capolavori esposti nella mostra “Kandinskij, Gon?arova, Chagall. Sacro e bellezza nell’arte russa”. Alle 20.45 al teatro Astra, sarà presentato l’ironico e struggente spettacolo “Mamma a carico. Mia figlia ha novant’anni” di e con Gianna Coletti. Lo spettacolo è incentrato sul rapporto tra una donna di cinquant’anni, Gianna, e sua madre Anna, una vecchia ribelle di novant’anni. Una riflessione ironica, commovente e mai banale sul tema della cura.

LE ATTIVITÀ PER I GIOVANI E LE FAMIGLIE

Nei due fine settimana molte saranno le attività rivolte alle famiglie: il 20 ottobre, al Teatro Astra, va in scena “Cattivini. Cabaret-concerto per bimbi monelli”. Il week end successivo, al Palladio Museum, ci saranno i laboratori sulla percezione dello spazio con Ilaria Abbondandolo e quelli sulle emozioni con Simon Goldstein e Anna Condorelli. All’Health & Quality Factory Zambon la scienza sarà sul palcoscenico da protagonista con lo spettacolo “La Fisica vien mangiando”. Agli studenti delle scuole secondarie è dedicato l’incontro con Angelo Furlan diventato un ciclista professionista di livello internazionale.

Racconterà come la vera forza sia riuscire a trasformare gli episodi negativi in momenti di crescita per la propria vita.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, è raccomandata la prenotazione, a partire da lunedì 7 ottobre: segreteria@fondazionezoe.it / 0444 325064

La Fondazione Zoé – Zambon Open Education è nata nel 2008 per volontà della famiglia Zambon, si occupa di migliorare la comunicazione nel mondo della salute con lo scopo di promuovere una cultura del benessere e della qualità della vita basata sui principi della conoscenza, della consapevolezza e dell’informazione.