Tra B55 e partecipazione giovanile: ecco il ViYoung 2024

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ViYoung, presentazione al BB5 (da sinistra Benedetta Ghiotto, Leonardo Nicolai, Matilde Rossato)
ViYoung, presentazione al BB5 (da sinistra Benedetta Ghiotto, Leonardo Nicolai, Matilde Rossato)

Alle 11.00 di questa mattina si è tenuta la conferenza stampa che ha annunciato il ViYoung 2024. A presentarlo sono stati l’assessore alle Politiche Giovanili, Leonardo detto “Dodo” Nicolai e il consigliere comunale Benedetta Ghiotto, la cui delega sembra prossima a venire. Già la scelta del posto per la conferenza stampa – il Polo Giovani B55 – da un indizio importante riguardo a dove si terrà il festival dei giovani. Quella di concentrare il ViYoung nella struttura del B55 e soprattutto nella piazza antistante, condivisa con l’Università degli studi di Padova e col Teatro Astra, è una scelta politica forte. L’intento delle politiche giovanili dell’amministrazione Possamai è quello di rendere, si legge neanche tanto fra le righe, l’attuale parcheggio su cui si affacciano B55, Università e Astra un luogo di scambio e partecipazione giovanile.

ViYoung 2024: il logo
ViYoung 2024: il logo

Le date scelte per questo festival sono il 12 e il 13 aprile, giorni in cui si concentreranno numerose attività. In sole 48 ore ci sarà spazio per la “simulazione” di una seduta dell’Onu, per approfondimenti sul mondo del lavoro (con presenza di OGEP, Osservatorio sulla Governance per l’Educazione al Patrimonio culturale, artistico e paesaggistico) e sul digitale e anche per momenti di scambio con una delegazione di giovani provenienti dalla città gemellata di Pforzheim. Inoltre, in entrambi i giorni del Festival per gli under 25 è previsto l’ingresso ridotto, a 5 euro, alla mostra “Pop/Beat – Italia 1960-1979: Liberi di sognare”, in Basilica palladiana. A chiudere ogni giornata ci sarà poi un evento “danzante” con musica e aperitivo (rispettivamente “Omega” il venerdì e “Genesi” il sabato).

Il fine è quello di dare “un’opportunità di protagonismo giovanile”  ma soprattutto “spazio alla crescita personale e della comunità” come  spiega l’assessore Nicolai. Insomma, il ViYoung promesso appare come un evento di costruzione continua: “si partirà dai primi momenti di conoscenza e apprendimento, fino ad arrivare alle attività organizzate direttamente dai ragazzi e dalle ragazze, con in mezzo un continuo racconto del lavoro delle politiche giovanili in città” assicura l’assessore. Il consigliere Ghiotto precisa infine che “L’obiettivo è anche quello di promuovere lo sviluppo di un nucleo di volontari durante e post Festival  che si prenda a cuore il futuro del ViYoung in modo tale che questo continui ad essere un evento dei giovani per i giovani”.

Con queste note si è chiusa la conferenza stampa per il ViYoung 2024, lasciando noi più adulti con il magone per i bei tempi passati e una punta di… invidia per chi li sta vivendo ora.


Per altri dettagli qui la nota ufficiale del Comune di Vicenza