“Mancano meno di 10 giorni all’inizio di ViYoung e i lavoratori del’arte non sanno cosa ne sarà di loro. Call per artiste ed artisti che sembrerebbero premiare più il consenso social che il giudizio degli esperti, rimborsi spese promessi ai musicisti, senza che sia comunicato pubblicamente come arriveranno, se tramite prestazione occasionale o fattura o quale altro modo. Nel frattempo, non viene dato un degno e necessario supporto tecnico. Speriamo vivamente che questa amministrazione corregga l’indirizzo che si è preso con la presentazione delle condizioni per partecipare a ViYoung”.
Questo il commento di Lorenzo Valè, candidato al Consiglio Comunale di Vicenza per Coalizione Civica.
“Pur condividendo i buoni propositi dell’iniziativa e promuovendo tutte le attività che coinvolgono la popolazione più giovane, è deludente vedere come una bella opportunità per dimostrarsi davvero sensibili al tema del lavoro nel mondo per l’arte si sia ridotta a semplice passerella relegata ad addobbo per il centro storico. Il Comune deve farsi garante del rispetto della legalità e delle necessità competenti al mondo delle arti visive e performative, quando invece nel primo caso le mortifica a semplice gara di consenso sui social media e nel secondo caso non comunica in modo chiaro il modo in cui rimborserà le spese dei musicisti.
In tutto ciò il programma è stato già lanciato, ma al momento ai musicisti non viene dato nulla più che la possibilità di suonare nella stessa maniera in cui potrebbero fare oggi grazie all’iniziativa di Variati. Più che un’opportunità, ci sembra un’occasione persa per dimostrare un vero interesse nel promuovere il talento artistico della città.
“Ci auguriamo – conclude Valè assieme al gruppo di Coalizione Civica – che l’amministrazione e tutti gli sponsor di ViYoung correggano il tiro e colgano l’occasione per dimostrare il sostegno al mondo dell’arte cittadina non solo per proclama elettorale, ma anche con i fatti e con le giuste tutele”.
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