Nel novembre dello scorso anno il Teatro Olimpico ospitava la prima edizione del concorso per opera barocca Voci Olimpiche ideato da Andrea Marcon, realizzato dalla Società del Quartetto di Vicenza e sostenuto da Fondazione Cariverona con l’obiettivo di valorizzare l’opera barocca e insieme lo straordinario patrimonio culturale della Città di Vicenza. Pur trattandosi di una competizione inedita, Voci Olimpiche fece segnare un successo di adesioni superiore a ogni aspettativa – furono 220 i cantanti che si iscrissero da ogni parte del mondo – grazie anche a una giuria che metteva insieme direttori artistici e manager di importanti teatri e festival europei. Il format del concorso prevedeva che i sette vincitori avrebbero vestito i panni dei protagonisti nell’Alcina di Händel in programma al Teatro Olimpico in aprile, con la regia di Lorenzo Regazzo e la direzione musicale di Marcon. A fare incetta di premi, nelle fasi finali che presto saranno proposte da Rai5 in un documentario, fu la rivelazione del concorso: il basso boliviano José Coca Loza, vincitore del ruolo di Melisso, del Premio assegnato al miglior cantante in assoluto e del Premio per la migliore interpretazione vivaldiana.
Le vicende legate al Covid-19 hanno purtroppo costretto gli organizzatori a rimandare di un anno la messa in scena di Alcina (ora in programma il 17 e 18 aprile 2021) ma nel frattempo – giovedì 15 ottobre all’Olimpico – gli amanti del repertorio barocco potranno deliziarsi con un concerto straordinario in compagnia della Venice Baroque Orchestra diretta da Andrea Marcon e con la partecipazione di José Coca Loza nel ruolo di “guest star”.
Il concerto di giovedì 15, fortemente voluto da Marcon e Fondazione Cariverona per mantenere viva l’attenzione sul progetto Voci Olimpiche, si apre sulle note dell’Ouverture n. 6 in Sol minore di Francesco Maria Veracini (1690-1768), eccellente violinista e egregio compositore fiorentino che si fece apprezzare in molti centri musicali europei della sua epoca.
Il resto del programma è in larga parte dedicato al genio di Georg Friedrich Händel, del quale Coca Loza interpreterà alcune arie tratte da capolavori come Ariodante, Tamerlano, Alcina, Agrippina, Aci e Galatea.
L’altro autore al centro del programma è Antonio Vivaldi, del quale la Venice Baroque Orchestra propone il Concerto in Sol minore per archi e basso continuo, il Concerto per due violoncelli, archi e basso continuo (con Massimo Raccanelli e Federico Toffano impegnati nelle parti solistiche) e, in chiusura di serata, l’aria “Se il cor guerriero” tratta dal Tito Manlio.
Trevisano di nascita, Andrea Marcon è considerato uno dei massimi esperti e interpreti del vasto repertorio che abbraccia l’era musicale barocca. Formatosi in Svizzera alla Schola Cantorum Basiliensis – Musik Akademie, ove attualmente insegna, nei primi anni Ottanta è stato fra i fondatori de “I Sonatori de la Gioiosa Marca” e nel 1997 ha creato la Venice Baroque Orchestra, che ha diretto nelle più prestigiose sale da concerto d’Europa, Stati Uniti, Canada e Asia e con la quale ha inciso decine di CD premiati dalla critica internazionale (Diapason d’Or, Choc de l’année de la Musique, Echo Preis, Edison Klassiek Award e una nomination ai Grammy Awards nel 2015). I concerti della Venice Baroque Orchestra sono stati trasmessi da BBC, Arte, RAI, Radio France, ORF, WDR, dalla giapponese NHK, e dall’olandese NPS2.
Nato in Bolivia nel 1989, José Coca Loza si è formato musicalmente in Svizzera, ove attualmente risiede, e viene considerato fra le voci più interessanti dell’attuale panorama lirico. Pur condizionata dal particolare momento che sta vivendo tutto il mondo dello spettacolo, la stagione appena iniziata vede il basso boliviano impegnato in produzioni di altissimo livello fra le quali il “Der Messias” di Mozart al Théâtre des Champs-Elysées e al Grand Théâtre de Genève, “La Cenerentola” in scena a Baden-Baden (nel ruolo di Alidoro) e un tour europeo con Cecilia Bartoli.
Il concerto inizia alle ore 20 e si svolgerà con la stretta osservanza di tutte le disposizioni sanitarie. Per prenotare gli ultimi biglietti disponibili si può contattare la segreteria della Società del Quartetto (tel. 0444 543729, email info@quartettovicenza.org).