Erano circa duecento, nella Darsena Grande dell’Arsenale, le imbarcazioni che hanno dato vita questa mattina, domenica 21 giugno, alla “Vogada della Rinascita”. La manifestazione, che ha visto la presenza in corteo di Cyrille Rogeau, console francese in Italia e degli ambasciatori Lewis Eisenberg degli Stati Uniti e Hiroshi Oe del Giappone, è stata organizzata dal Panathlon Club Venezia con il supporto dell’Ufficio per le Tradizioni Veneziane del Comune e di Vela spa. Con loro impegnate tante realtà associative della città. Alla manifestazione presenti per l’Amministrazione comunale il sindaco Luigi Brugnaro e il consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni Giovanni Giusto che, a bordo di una imbarcazione, hanno vogato per tutta la durata della manifestazione.
A rendere ancora più suggestiva la “Vogada della Rinascita”, il Teatro la Fenice che, con il suo coro e i suoi musicisti, ha accompagnato l’arrivo nel bacino di San Marco fino alla Madonna della Salute. Le note di canti della tradizione veneziana del ‘700 hanno fatto da sfondo, invece, all’inizio della Vogada, grazie all’esibizione, all’Arsenale, dei giovani del coro del conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia. Un modo per celebrare la Giornata internazionale della Musica.
Durante il percorso le barche, transitate da Rio di Cannaregio per poi entrare nel Bacino di San Marco, hanno reso omaggio agli operatori sanitari impegnati nella lotta al Covid, con due alzaremi davanti all’ospedale Civile e al Centro Servizi San Giobbe dell’Ipav (Istituzioni pubbliche assistenze veneziane). Davanti all’ospedale Civile il sindaco Brugnaro ha voluto ringraziare personalmente gli operatori che erano presenti insieme al direttore generale della Ulss 3 “Serenissima” Giuseppe Dal Ben. Il corteo ha proseguito il suo percorso arrivando davanti alla chiesa della Madonna della Salute, sulle musiche del Coro della Fenice che si è esibito in due brani: “Toccata da Orfeo” di Claudio Monteverdi e il Gran Finale del II° Atto (Marcia Trionfale) dall'”Aida” di Giuseppe Verdi. Conclusa la parata, il coro ha cantato l’inno di Mameli, il “Va’ Pensiero” dal Nabucco di Verdi e l’inno a San Marco. Alla parata erano presenti le più alte autorità cittadine, tra cui il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia.
“Oggi è un’occasione importante per Venezia che dimostra la sua volontà di rilanciarsi e di promuovere il rilancio dell’Italia intera – ha dichiarato il sindaco Brugnaro – e voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione. Da Panathlon, a Vela, ai gondolieri e alle tante associazioni intervenute. Nel rispetto delle normative, dobbiamo rilanciare la socialità, far ripartire l’economia, le aziende, il turismo, le città. E a Venezia vogliamo dimostrarlo”.
“Un grazie – ha proseguito il primo cittadino – anche agli operatori sanitari che ci hanno aiutato e ci aiutano, in special modo in questo difficile periodo. A loro, e simbolicamente a tutte le realtà ospedaliere dell’area metropolitana, va il nostro omaggio, che abbiamo voluto rendere tangibile attraverso l’alzaremi davanti all’ospedale Civile”.
“Venezia è ripartita – ha sottolineato il consigliere Giusto – e vuole ritornare alla normalità con quello che è il suo biglietto da visita per eccellenza: l’acqua, la tradizione e la voga veneziana. Siamo tanti, vogliamo ripartire e con la ‘Vogada della rinascita’ – ha concluso – oggi lo dichiariamo ufficialmente”.