Volantinaggio di Azione studentesca al Lioy di Vicenza, Giovine (FdI) chiede chiarezza

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Liceo scientifico Paolo Lioy di Vicenza

Fa ancora discutere il volantinaggio al Liceo Scientifico Lioy di Vicenza dei giovani di Azione Studentesca ostacolato da alcuni docenti. Dio quanto accaduto lo scorso 14 novembre, si è discusso molto nei giorni a seguire, anche con connotazioni politiche, considerando che è un movimento studentesco italiano di studenti delle scuole superiori legato all’area dell’estrema destra e in particolare a Fratelli d’Italia.

Dopo gli interventi di altri esponenti politici vicentini, arriva il turno di Silvio Giovine, deputato e coordinatore per la provincia di Vicenza per Fratelli d’Italia.

“A seguito dell’episodio accaduto davanti al Liceo Scientifico Lioy di Vicenza, ribadiamo piena solidarietà ai ragazzi di Azione Studentesca, il cui volantinaggio è stato interrotto in circostanze che suscitano seria preoccupazione. È inaccettabile che un’attività di confronto pacifico e legittimo venga ostacolata all’ingresso di una scuola, luogo che dovrebbe garantire il pluralismo delle idee e favorire il dibattito”, ha dichiarato.

“Le parole dell’assessore Selmo – ha proseguito Giovine -, che sembra giustificare questa censura mascherandola dietro il rispetto delle regole, sono un segnale pericoloso. Non si può parlare di educazione alla politica negando ai giovani la possibilità di esprimersi, soprattutto quando lo fanno in modo libero e rispettoso. La vera strumentalizzazione è impedire che le scuole siano spazi di confronto e pluralismo, riducendole a luoghi dove alcune idee sono tollerate e altre no.

Per questo – ancora il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia – abbiamo chiesto all’Ufficio Scolastico Territoriale di fare chiarezza, perché quanto accaduto non resti senza conseguenze. La libertà di espressione non è negoziabile e deve essere garantita a tutti, senza distinzioni di colore politico. La scuola deve restare un luogo di crescita e confronto, non il teatro di limitazioni imposte da interpretazioni ideologiche”, ha concluso Silvio Giovine.

Alle parole di quest’ultimo si sono accodati Nicolò Stefano Aldighieri, vicepresidente regionale di Gioventù Nazionale e Federico Sicurelli, presidente provinciale di Gioventù nazionale che ha detto: “Trovo grave che la sinistra vicentina, cerchi di giustificare quanto accaduto, stilando un elenco di parole del volantino che non gli sarebbero gradite. La sinistra ha deciso di impedire anche l’uso delle parole che non gli piacciono, oltre che i volantinaggi di studenti che la pensano diversamente”.