Volksbank Vicenza Volley torna in campo sabato. L’opposta Digonzelli: “Contro l’Imoco dobbiamo entrare subito in partita”

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Volksbank Vicenza Volley
La grinta di Lidia Digonzelli, prima da sinistra nel gruppo (foto di Daniele Marangoni)

Torna a giocare in casa la Volksbank Vicenza Volley nel campionato di B1 femminile: le vicentine saranno impegnate sabato a Cavazzale contro la Cortina Express Imoco nella quarta giornata d’andata del girone C. La gara inizierà alle alle 17,30.

La squadra allenata da Mariella Cavallaro e Pierantonio Cappellari è reduce da due partite concluse al tie break, dall’esito speculare: tra le mura amiche contro l’Aduna era arrivato un solo punto, domenica scorsa a Lissaro le vicentine l’hanno spuntata al quinto set contro l’Eagles Vergati. Tra le protagoniste del match, l’opposta Lidia Digonzelli, autrice di 21 punti, prestazione condita dal 45% in attacco.

“Nel 3-2 di domenica – racconta la giocatrice classe 2005 – guardiamo il bicchiere mezzo pieno; certo, un pizzico di rammarico per non aver conquistato i tre punti c’è, ma bisogna riconoscere i meriti dell’avversario, che ci ha messo in difficoltà e ha lottato su tutti i palloni. Abbiamo reagito dopo una sconfitta, per il resto ogni partita a sé e non ci sono squadre materasso: ogni sabato bisogna battagliare e in questo momento è inutile guardare la classifica. Come gruppo partivamo da una base solida dell’anno scorso e anche in questo avvio di stagione sta funzionando bene; in campo ovviamente abbiamo bisogno di oliarci nei meccanismi di gioco, soprattutto per quei dettagli che necessitano di tempo. Il potenziale della squadra è buono e il collettivo può essere importante; il muro sta andando bene e insieme alla difesa può diventare un’arma importante. A livello personale, sono partita un po’ così così a inizio stagione, poi mi sono ripresa; come dico sempre, l’80% della prestazione è testa”.

E a proposito di testa, occhio alle giovani dell’Imoco, la “cantera” del club pluricampione. “Non è un avversario da sottovalutare, è una squadra giovane, una selezione a tutti gli effetti e che può giocare grandi match e altri meno belli. Dobbiamo puntare a entrare subito in partita e provare a esprimere con costanza il nostro gioco”.