Di seguito il commento della senatrice Daniela Sbrollini e del capogruppo in Regione Stefano Fracasso sui risultati delle votazioni per il Congresso del Partito Democratico
Tutti i congressi locali si sono appena conclusi. Fra poco partirà il Congresso vero e proprio con i tre candidati scelti dagli iscritti che si contenderanno la segreteria con le primarie. Sarà un’altra partita. Evidentemente. Potranno votare gli iscritti e tutti gli elettori che vorranno partecipare. Sono tre i dati positivi che emergono da questa prima fase.
Affluenza
L’affluenza è stata buona: la metà degli aventi diritto si sono presentati alle assemblee per ascoltare la presentazione delle mozioni, discutere e votare. Questo è avvenuto in tutti gli oltre settantacinque circoli della Provincia. A loro va un sincero ringraziamento per questo esercizio di democrazia. Di questi tempi un fatto non scontato!
Confronto
Il confronto è risultato sempre sincero e molto sereno, non si sono manifestati momenti di tensione – che nei congressi sono sempre in agguato – e i dibattitti, anche quelli più animati, sono risultati sempre improntati ad una serena amicizia.
Risultati
I risultati in provincia di Vicenza, più o meno in linea con quelli delle altre provincie Venete, hanno dato un verdetto di sostanziale equilibrio tra la Mozione Martina e quella Zingaretti. Nel Veneto ha leggermente prevalso Martina, nel Vicentino ha seppur leggermente, prevalso Zingaretti. In città Zingaretti ha staccato una buona vittoria, mentre nei centri grossi della Provincia, Bassano, Schio, Valdagno, Montecchio, Arzignano, Martina ha raccolto più preferenze.
In buona sostanza, il Congresso ha evidenziato la richiesta di unità e l’esigenza di tutti di cambiare pagina. C’è tanta voglia di ricostruire un progetto nuovo ed utile per il Paese. E’ emersa la richiesta di una dose forte di autonomia dentro il Pd; è stata sottolineata una diffusa preoccupazione per tante gravi e critiche situazioni che si vanno manifestando nel nostro Paese e che riflettono un malessere mondiale; è stato riconfermato il sentimento comune progressista che si ritrova ancorato su alcuni valori fondamentali e però ricerca l’innovazione nelle politiche sociali ed economiche per renderle più attuali ed utili.