Mercoledì 27 novembre Walter Veltroni sarà alla libreria di Palazzo Roberti a Bassano per presentare il suo ultimo libro, Assassinio a villa Borghese, che rappresenta il suo esordio nella narrativa giallistica.
L’esordio nel giallo di Walter Veltroni inaugura la nuova collana Lucciole, gialli leggeri nei contenuti e nella foliazione, indagini brevi che mescolano avventura e suspense, commedia e sentimenti e che illuminano i lati più oscuri dell’animo umano.
Villa Borghese – un enorme parco nel centro di Roma, grande più della Città del Vaticano e poco meno del principato di Monaco – è uno dei luoghi più incantevoli del mondo. Ci sono ristoranti suggestivi come la Casina Valadier e bar deliziosi come quello del Giardino del lago. E poi le mille piante, i corsi d’acqua e le tante specie animali e i musei. Un mondo, all’interno di uno dei parchi storici più importanti della capitale.
Il sindaco, malato d’amore per la Villa, muovendo mari e monti alla fine riesce a farvi aprire un commissariato. «Per fare cosa» ironizzano i vertici della polizia, «arrestare i merli?» Decidono perciò di chiamare a raccolta, per il nuovo ufficio, un gruppo di soggetti che in vari commissariati hanno fatto danni o non hanno fatto nulla. Come i magnifici sette, ma al contrario. A guidarli, un maturo funzionario di polizia caduto in disgrazia.
Un giorno, però, il pacifico tran tran del parco viene interrotto da un urlo. E nulla sarà più lo stesso, a Villa Borghese.
L’appuntamento è il 27 novembre dalle 18 alle 19:30.
Nato a Roma il 3 luglio del 1955, è stato direttore dell’Unità, vicepresidente del consiglio e ministro per i Beni e le attività culturali, sindaco di Roma, fondatore e primo segretario del Partito democratico. Ha scritto vari romanzi tra i quali La scoperta dell’alba, Noi, L’isola e le rose, Ciao, Quando, tutti pubblicati da Rizzoli. Ha realizzato vari documentari come Quando c’era Berlinguer, I bambini sanno, Tutto davanti a questi occhi e la serie sulla storia dei programmi televisivi Gli occhi cambiano. Nel 2019 è uscito il suo primo film C’è tempo. Collabora con il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport.
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