Weekend con il Covid, Vicenza ‘blindata’ dalle forze dell’ordine con checkpoint. Lucangeli: “vergogna”

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checkpoint Vicenza Corso Palladio
checkpoint anti-assembramento a Vicenza in Corso Palladio

Si è concluso in Veneto un weekend da zona gialla, con in più l’ordinanza anti-vasche del presidente della Regione Luca Zaia. Se oggi su alcuni giornali locali si legge che in alcune città come Padova i cittadini non hanno rinunciato alle passeggiate e assembramenti in centro, a Vicenza c’è chi sottolinea la situazione surreale vissuto sabato e domenica. Lo fa, per esempio, Andrea Lucangeli, elettore di centrodestra, sostenitore del candidato di Forza Italia, avvocato Fabio Mantovani, alle elezioni del 2018, prima che Fratelli d’Italia e Lega virassero sul civico Rucco costringendolo al ritiro, che in un post pubblicato nel gruppo Facebook “Sei di Vicenza se” parla di “vergogna”.

“Sono riusciti a terrorizzare definitivamente il povero cittadino/suddito che – per paura di
multe, check-point e controlli- oggi pomeriggio si è barricato in casa. Centro storico praticamente deserto. Negozi aperti ma vuoti. Clima da “fine del mondo”. Vergognatevi.
Check-point della Guardia di Finanza in Piazza Matteotti. Check-point dei Caramba in Piazza Castello. Personalmente sono stato fermato (da solo) in Piazza Matteotti da un Finanziere che mi ha domandato dove stessi andando….Lì per lì mi è venuto da rispondergli: “Ma saranno ca**i miei?” Poi -facendo prevalere il mio senso civico- gli ho amabilmente risposto che mi stavo recando a fare acquisti (anche se non era vero). Che immane pagliacciata!
Vergognatevi”.

“Preciso che rispetto tutte le regole e che non sono un “negazionista” – aggiunge infine Lucangeli -. Rivendico solo il mio diritto di critica”.