Weekend di controlli in centro e negli edifici abbandonati di Vicenza, i provvedimenti del questore

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titolare bar wekkend di controlli fine anno
Polizia di Stato di Vicenza

È stato un weekend di controlli nelle aree a rischio di Vicenza da parte delle forze dell’ordine coordinate dalla questura. Le attività hanno riguardato in particolare alcuni edifici abbandonati nelle zone di Via Torino e di Via Battaglione Val Leogra e la cabina elettrica dell’Enel di Via Bellini.

Questi ultimi luoghi sono state attenzionati a seguito delle molte segnalazioni dei residenti che le identificano come ricettacolo di senza fissa dimora, a volte presenti illegalmente sul territorio nazionale, oppure utilizzati per il compimento di attività illecite.

In merito, la questura di Vicenza non ha segnalato violazioni significative, provvedendo invece a fornire un quadro dei provvedimenti emessi dal questore Paolo Sartori in relazioni all’apparato generico dei controlli.

Ovvero, 2 ordini di allontanamento dal territorio nazionale, 3 fogli di via obbligatori dal Comune di Vicenza e 5 avvisi orali. Ispezionati, anche attraverso 3 posti di controllo lungo le arterie principali del traffico veicolare, 4 esercizi pubblici, 25 autoveicoli e 96 persone, di cui 27 stranieri e 31 con precedenti penali o di polizia.

“Continuano in maniera sistematica, anche nel weekend, le operazioni straordinarie di controlli e monitoraggio di parchi ed aree urbane ove i cittadini hanno segnalato la presenza di soggetti molesti ovvero intenti a commettere attività illecite – ha evidenziato il Questore Paolo Sartori al termine dell’operazione -.

Esse sono di fondamentale importanza per prevenire e contenere quei fenomeni devianti e quelle manifestazioni delinquenziali che incidono in maniera evidente sulla sicurezza dei cittadini. Le operazioni di Polizia effettuate nello scorso fine settimana fanno parte di una costante e capillare attività di intervento in fase preventiva che, oltre a rendere concreta la percezione di sicurezza da parte dei cittadini, si rende indispensabile per garantire una tranquilla e pacifica forma di convivenza civile”.