“What if?”, un progetto dell’IIS di Asiago per sensibilizzare i ragazzi sul tema della violenza di genere

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iniziativa What if all'IIS di Asiago
Un gruppo di studenti dell'IIS di Asiago coinvolti nell'iniziativa What if?

Un progetto per sensibilizzare i ragazzi sul tema della violenza contro le donne: si chiama “What If?” ed è stato attuato all’IIS di Asiago su iniziativa della prof.ssa Silvana Forte, che ha organizzato una serie di incontri con la dott.ssa Chiara Frigo, in rappresentanza del Centro Antiviolenza Hagar. Il progetto “What If?” ha visto coinvolte le classi terze, quarte e quinte dell’ITE e dell’Alberghiero. Per gli studenti del triennio un’occasione importante per affrontare il tema della violenza di genere ascoltando e interagendo con una persona con grande esperienza sul campo come la dott.ssa Frigo. La dottoressa ha coinvolto gli studenti, suddividendoli in gruppi, in una sorta di gioco di ruolo che li mettesse davanti a situazioni immaginarie che però si richiamano alla realtà quotidiana. Lo scopo era essenzialmente di fornire una sorta di antidoto in grado di prevenire qualsiasi forma futura di violenza di genere che potrebbero subire (o attuare) nel corso della loro vita.

Il progetto si è sviluppato su tre moduli. Nella prima parte sono stati presentati agli studenti alcuni volti scattati dalla fotografa Mihaela Noroc, scelti in precedenza dalle operatrici, al fine di stimolare la fantasia e l’immaginazione degli alunni con l’obbiettivo di riflettere sugli stereotipi e pregiudizi legati al genere, razza e religione e di incoraggiare il valore della differenza.

Nella seconda parte sono studiate e analizzate insieme ai ragazzi le quattro fasi del ciclo della violenza, le red flags e le diverse tipologie di violenza di genere.

Nella terza parte del progetto sono state invece svolte delle attività ludiche per spiegare ai ragazzi i concetti legati alla violenza di genere, il funzionamento dei CAV e le Case Rifugio. Sono state, inoltre, analizzate le parole ed espressioni che hanno a che fare con il patriarcato. La scelta di svolgere esperienze laboratoriali ha lo scopo di permettere agli studenti di immedesimarsi nelle storie di vita delle vittime e di cogliere, in minima parte, il loro status emotivo.