Youtube censura Berlinguer. Sembra uno scherzo, ma è accaduto realmente. La piattaforma colosso dei video in rete controllata da Google sin dal 2006 ha recentemente deciso di rimuovere il canale di Eb.it, un progetto-sito che dal 2012 raccoglie e archivia documenti e video di Enrico Berlinguer, storico segretario del Partito comunista italiano.
Google ha giustificato l’azione sostenendo che “incoraggia attività illegali o spinge gli altri utenti a farlo” in una mail inviata all’amministratore del canale, Pierpaolo Farina, secondo il quale gli account social del progetto sarebbero stati hackerati e “trasformati” in pagine di promozione di affari e speculazioni attraverso le Criptovalute.
Big G ha poi provveduto a raccogliere le spiegazioni del responsabile e a riattivare online le ramificazioni social del progetto su Berlinguer. “Ci hanno confermato che il canale era stato hackerato – ha detto Farina -, pur in presenza dell’autenticazione a due fattori”.
La vicenda è stata commentata da Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.
“Notoriamente – ha detto -, per tutta la vita Berlinguer è stato un sostenitore della legalità costituzionale. hanno posto rimedio, altrimenti saremmo stati di fronte a un’inaccettabile censura maccartista. Dopo il voto del Parlamento europeo che ha equiparato il comunismo al nazismo non ci stupirebbe.
Sullo sfondo di questo inquietante episodio c’è il tema del controllo privato di queste piattaforme. Suscita preoccupazione e allarme che uno dei più popolari esponenti politici democratici della storia repubblicana venga ritenuto illegale”.
