Zaia: “errore non aver messo tasse in Veneto”. Possamai (PD): “rimedi”

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“Meglio tardi che mai. Dopo anni il presidente Zaia abbandona la retorica del Veneto Tax Free e recita il mea culpa sulla mancata applicazione dell’addizionale regionale Irpef; per fortuna ha subito l’occasione per rimediare: lo aspettiamo in Consiglio durante la seduta di bilancio. A meno che non stesse scherzando”. Così il consigliere regionale Giacomo Possamai, capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini interviene a nome anche dei colleghi, Vanessa Camani, Anna Maria Bigon, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis, in merito alle dichiarazioni di Zaia che ha definito ‘forse, il più grande errore della storia’ non aver messo tasse in Veneto negli ultimi 10 anni”.

“Se oggi altre Regioni hanno la possibilità di intervenire con ristori nei confronti di chi è in difficoltà a causa della pandemia e noi siamo disarmati, non è per colpa del destino cinico e baro. La responsabilità è di chi per consenso politico ha sempre detto che non avrebbe introdotto tasse sui redditi alti, rivendicando un modello che, di fatto, lascia indietro gli ultimi. Se veramente vogliamo aiutare chi è in difficoltà il Presidente venga in Consiglio – puntualizza il consigliere – e si assuma la responsabilità dell’introduzione di un’addizionale Irpef sui redditi più alti, anche nella forma di una tantum, una tassa di scopo, per chiedere adesso a chi ha molto di più, di aiutare chi sta uscendo a pezzi dalla crisi. A meno che – conclude Giacomo Possamai – tra due settimane non abbia cambiato idea, come capita molto spesso”.

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