
Il 20 febbraio 2025 segna il quinto anniversario dall’inizio della pandemia COVID-19, un evento che ha segnato la storia del Veneto e del mondo intero. Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha espresso il suo ricordo delle vittime e ha reso omaggio all’impegno straordinario di medici, infermieri, operatori sanitari, volontari e lavoratori dei servizi essenziali, che con sacrificio e dedizione hanno combattuto contro una crisi sanitaria senza precedenti.
Sorveglianza attiva e risorse ingenti
Zaia ha ricordato le prime misure adottate dalla Regione, come la sorveglianza attiva, che ha visto il Veneto effettuare 13.000 tamponi al giorno, e l’attivazione del Piano emergenza Ospedaliera con oltre 1.000 posti letto in terapia intensiva.

Queste scelte, seppur contestate inizialmente, si sono rivelate fondamentali nella lotta contro la pandemia, riducendo il carico sugli ospedali e contribuendo a salvare numerosi vite.
Esercitazioni SIMEX per la preparazione sanitaria alle emergenze
Guardando al futuro, Zaia ha sottolineato l’importanza della preparazione costante per fronteggiare eventuali nuove pandemie. La Regione ha infatti avviato un programma di esercitazioni SIMEX (Simulation Exercise) per testare la capacità di risposta del sistema sanitario. Queste simulazioni coinvolgono operatori sanitari, istituzioni e tutti gli attori chiave del sistema sanitario pubblico, permettendo di migliorare continuamente la capacità di reazione a emergenze future.
Zaia e il futuro della sanità veneta
Concludendo il suo intervento, Zaia ha ribadito l’impegno della Regione Veneto nel consolidare la resilienza del sistema sanitario. Ha evidenziato come la formazione continua e la cooperazione tra vari settori siano essenziali per affrontare efficacemente le sfide sanitarie future, con l’obiettivo di tutelare la salute e il benessere di tutta la comunità.