Un Checco Zalone in stile Domenico Modugno che tira in ballo il Veneto cantando la quarantena da Coronavirus. Tutto ciò nel video della sua nuova canzone “Immunità di gregge“. Ecco video e testo.
Ricordo le ultime parole, aspetta che sboccino le viole. Febbraio è troppo triste e fuori piove. Te la darò di marzo, il giorno 9. Ma l’8 fu quel giorno buio e tetro che il presidente disse “almeno un metro”. Da allora aspetto invano in questa stanza. Due cose stringo in mano, una è la speranza. Arriverà l’immunità di gregge, sui monti e sulle spiagge, la pecora più bella sarai tu. Amore mio, vedrai tutto andrà bene, e l’ultimo tampone sarò io per Te. La quarantena sai, è come il Veneto, spegne i focolai piccoli ma può accenderne di grandi, come quello che arde nel mio cuore. Lui non resta a casa, il mio cuore va per le strade, scavalca muri, varca portoni, perché anche un cuore si rompe i co…ni. Arriverà l’immunità di gregge sui monti e sulle spiagge, la pecora più bella sarai tu. Amore mio tu dimmi solo dove, ti porto un 19 che Covid non è.
«Una canzone per voi, due note in allegria – spiega Zalone su Facebook -. Mai come in questo periodo bisogna evitare di dire mai come in questo periodo».
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