Zanettin (FI), Lorenzoni (Gm regione Veneto) e Giro d’Italia piangono Davide Rebellin morto in un incidente

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Davide Rebellin morte schiacciato dal camion
Davide Rebellin

“Piango la tragica scomparsa di Davide Rebellin, il grande campione vicentino, protagonista di tante epiche imprese ciclistiche – si unisce anche il senatore vicentino Pierantonio Zanettin al cordoglio generale e al dolore di familiari e tifosi per la scomparsa del grande atleta, per la cui memoria è stata anche cancellata oggi a Milano la presentazione della nuova maglia rosa del Giro d’Italia.

Senatore Pierantonio Zanettin mps e david rossi decreto rave
Senatore Pierantonio Zanettin

“Della sua straordinaria lunghissima carriera ricordo in particolare le vittorie nelle classiche del nord – aggiunge Zanettin -. Ma Davide Rebellin non si è mai montato la testa, è rimasto
sempre uno di noi, umile e determinato a coronare nel ciclismo i suoi sogni di successo. Alla sua famiglia vanno le più sentite condoglianze mie personali e dell’intera Forza Italia”.

Arturo Lorenzoni (portavoce opposizione nel consiglio regionale del Veneto)
Arturo Lorenzoni (portavoce opposizione nel consiglio regionale del Veneto)

“Apprendo con sgomento la notizia della morte del campione di ciclismo Davide Rebellin, mentre si stava allenando in sella alla sua amata due ruote. Desidero esprimere il mio cordoglio alla famiglia, che abbraccio con affetto”. Sono le parole del Portavoce dell’opposizione in regione Veneto Arturo Lorenzoni (Gruppo misto) che aggiunge: “In questo momento, e lo affermo anche da grande appassionato di bicicletta, provo rabbia per quanto avvenuto: sulla strada occorre massima attenzione e concentrazione da parte di chi è alla guida di qualsivoglia veicolo a motore. Il campione si era ritirato appena qualche settimana fa, a 51 anni, stabilendo un record di longevità. Ha voluto ad ogni costo partecipare all’ultimo Giro del Veneto, lo scorso 13 ottobre, che si è corso sulle sue strade, da Prato della Valle a Vicenza”.

“Rimane il suo enorme esempio di dedizione – conclude Lorenzoni – vogliamo ricordarlo così, con semplicità: un tratto che ha fortemente caratterizzato la sua esistenza”