Pierantonio Zanettin e Forza Italia, per primi a Vicenza, hanno presentato i candidati alle elezioni politiche del 25 settembre. È stato in occasione di un incontro aperto alla stampa nel dehors del Caffè Garibaldi, sede abituale degli appuntamenti con gli Azzurri vicentini.
“Proprio qui cinque anni fa – ha esordito l’on. Pierantonio Zanettin, che ha fatto gli onori di casa da neo coordinatore provinciale con Rossella Olivo vice – ci siamo trovati per presentare le nostre candidature alle politiche e, con noi, c’era un amico e collega, Niccolò Ghedini, che ci ha lasciato pochi giorni fa e a cui dedico un pensiero.”
Alla presentazione stavolta non c’erano altri esponenti nazionali del partito, oltre allo stesso Zanaettin, ma molti Azzurri locali: la consigliera regionale Elisa Venturini, l’assessore del Comune di Bassano Mariano Scotton, il presidente del gruppo consiliare di FI a Vicenza Roberto Cattaneo. Ha fatto una breve apparizione una importante ex, Amalia Sartori, europarlamentare fino al 2014 e per due volte presidente del Consiglio Regionale. Ha inviato un saluto l’ex sindaco Enrico Hüllweck, assente giustificato perché in ferie.
Tutti presenti i candidati, a cominciare da Pierantonio Zanettin (capolista al Senato nel collegio Veneto 2 Padova-Vicenza-Verona) e, poi, i candidati per la Camera a Vicenza Marco Zocca (assessore della Giunta Rucco), Rossella Olivo (consigliere comunale ed ex-sindaco di Romano d’Ezzelino), l’ex primo cittadino di Rossano Veneto Gilberto Trevisan e la deb arzignanese Chiara Fanton dei Giovani di FI.
“Per me è una sfida importante – ha proseguito Zanettin – perché stavolta non ho a disposizione un seggio blindato, ma posso contare su un gruppo di collaboratori agguerriti che mi ha sempre supportato.”
Quale sarà il ruolo di Forza Italia nella coalizione con FdI e Lega? “Siamo stati i fondatori del centro destra e continueremo ad essere l’elemento di equilibrio fra i nostri alleati. I nostri valori sono noti, siamo liberali, euro-atlantici, difendiamo i diritti dei cittadini.”
Zanettin va giù pesante nei confronti del segretario del PD Enrico Letta, candidato nel plurinominale a Vicenza: “ha accusato i partiti della nostra coalizione di aver tradito i vicentini togliendo il sostegno a Draghi e, proprio su questo punto, lo sfido ad un pubblico dibattito. Ritengo di avere tutti i titoli per sfidarlo sui temi cari ai vicentini come le imprese e il risparmio tradito. Il PD ha salvato il Monte Paschi, a cui ha dato cinquanta miliardi, e non ha mosso un dito per le popolari venete.”
A proposito di banche, Zanettin ha ricordato il lavoro svolto personalmente nella Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario e il suo impegno per far arrivare i rimborsi del FIR ai soci delle banche liquidate: “è un lavoro che dovrà essere completato nella prossima legislatura e bisognerà vigilare perché l’attivo risultante dopo la prima erogazione fa gola a molti e, invece, deve rimanere la destinazione originale.”
La candidatura dell’ex procuratore Carlo Nordio con FdI? “Ho grande stima per lui e merita la candidatura ed eventualmente anche la carica di ministro della Giustizia. Sarei felice di poter collaborare con lui al ministero.”
Zanettin, poi, introduce Marco Zocca, assessore al bilancio e al decentramento della Giunta Rucco, di cui si è molto parlato ultimamente perché il sindaco gli ha conferito anche la delega al sociale già del suo collega di Forza Italia Matteo Tosetto, sfiduciato per essere uscito dal partito. “Ho caldeggiato con il presidente Tajani – ha spiegato – la candidatura di Zocca, su cui puntiamo anche per le amministrative del 2023.”
L’assessore sceglie il basso profilo: “sono stato per due volte assessore con Hüllweck con le deleghe al bilancio, all’urbanistica e ai lavori pubblici, poi ho fatto il consigliere di opposizione nelle due amministrazioni Variati e sono tornato ora con Rucco. Mi sento e sono soprattutto un amministratore, amo il contatto con i cittadini e mi batto per risolvere i loro problemi. Il mio impegno in caso di elezione è quello di portare a Roma la mia esperienza di amministratore locale. Mi piacerebbe contribuire a superare le difficoltà di dialogo fra le amministrazioni territoriali e i ministeri, che so per esperienza diretta quanto pesano.”
Riuscirà a sostenere, se eletto, il doppio ruolo di assessore con deleghe impegnative e di parlamentare? “Ho confermato al sindaco – risponde Zocca – la mia disponibilità a restare in Giunta. So che sarebbe difficile fare l’assessore e il deputato, ma non tradirei il territorio e l’amministrazione dimettendomi. Se Rucco preferirà un’altra persona per il mio assessorato, do comunque la mia massima disponibilità a fare un passo indietro.”
Lo rassicura Zanettin: “nel 2001, quando sono stato eletto, ero assessore della Giunta Hüllweck e il sindaco ha preteso che lo restassi. È stata una fatica immensa ma ce l’ho fatta.”
Anche gli altri tre candidati hanno evidenziato la necessità di concretezza che è nelle aspettative degli italiani: “vorrei portare a Roma le richieste più comuni – ha detto Olivo – come in tema di energia, impresa e lavoro e le istanze delle famiglie di avere più servizi e a costi minori.” Trevisan: “i problemi che affrontiamo tutti i giorni sono importantissimi, non servono discorsi nuovi, basta riprendere le proposte del presidente Berlusconi del 2003, che sono tuttora valide.” Per Chiara Fanton, alla prima esperienza elettorale, l’obbiettivo è “far crescere il partito in Veneto”.