Meloni spinge contro l’immigrazione al Consiglio europeo, a cui Zelensky chiede velocità per gli aiuti in Ucraina

La premier italiana promotrice di un incontro per trovare soluzioni al fenomeno migratorio

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Giorgia Meloni
Giorgia Meloni al Consiglio europeo

Bruxelles. Giorgia Meloni oggi è alla prima giornata del summit del Consiglio europeo a Bruxelles, dove i leader europei discutono delle prospettive comuni per il futuro, a partire dalla lotta all’immigrazione e dal sostegno all’Ucraina.

La presidente del Consiglio Meloni ha partecipato in mattinata a un incontro informale sul dossier migratorio, promosso insieme a Danimarca e Paesi Bassi. Hanno preso parte all’incontro gli Stati più coinvolti nella questione migratoria, discutendo soprattutto soluzioni innovative, tra cui l’accordo tra Roma e Tirana, oggetto di particolare interesse. Già ieri, Giorgia Meloni aveva affermato: “Ci sono molti Paesi che guardano al protocollo Italia-Albania, c’è tanta voglia di lavorare a soluzioni pragmatiche al fenomeno migratorio”.

Palazzo Chigi ha dichiarato che la discussione tra i leader si è concentrata sul concetto di “Paese terzo sicuro” in vista dell’attuazione delle regole del nuovo Patto su migrazione e asilo, ma anche sulla collaborazione con l’Unhcr (United Nations High Commissioner for Refugees, cioè Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) e l’IOM (International Organization for Immigrations, cioè Organizzazione Internazionale per le Migrazioni)  per i rimpatri volontari assistiti e sui cosiddetti “return hubs”.

Al meeting hanno partecipato, tra gli altri, Austria, Cipro, Polonia, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Malta, Slovacchia e  la stessa Commissione Europea, la cui presidente Ursula von der Leyen ha espresso gradimento per l’operato del governo Meloni.

A margine dei lavori del gruppo dei popolari europei, il ministro degli Affari esteri Antonio Tajani ha affermato che la soluzione italiana viene “seguita con grande interesse”, sottolineando il sostegno del Ppe. Gli Stati membri presenti hanno concordato di mantenere un coordinamento operativo stretto, con l’obiettivo di rafforzare la politica migratoria dell’Unione Europea in vista dei prossimi Consigli europei.

Secondo fonti Ue non ufficiali si apprende che durante gli scambi avuti oggi a Bruxelles Meloni avrebbe sostenuto la necessità di creare le condizioni per un rimpatrio sicuro, dignitoso e volontario dei rifugiati siriani nel Paese di Bashar al-Assad, considerato un “macellaio” dall’Occidente. La Siria è stata più volte definita dall’Unhcr “Paese non sicuro” ma pare che la richiesta di Meloni sarebbe quella di valutare la possibilità di garantire rimpatri volontari a chi ne facesse richiesta. Continua, quindi, il tentativo della premier italiana di fermare il fenomeno migratorio su tutti i fronti, sia in Italia che in Europa.

Tra i momenti più rilevanti della giornata c’è stata la presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenuto per discutere, tra l’altro, della recente approvazione da parte della commissione per il Commercio internazionale del Parlamento europeo di un prestito straordinario da 35 miliardi di euro, destinato al suo Paese e finanziato con beni sequestrati alla Russia. Al momento il prestito è, però, bloccato perché è il Parlamento europeo che dovrà dare l’approvazione definitiva nella sessione plenaria prevista dal 21 al 24 ottobre.

Zelensky ha sollecitato i leader europei a “velocizzare l’arrivo di questi fondi. Con l’inverno alle porte, è necessario rafforzare l’Ucraina, con un’urgenza particolare per gli aiuti militari e umanitari destinati alla popolazione”.

Ad accoglierlo è stato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che ha garantito il pieno sostegno dell’Unione Europea, dichiarando: “Alla popolazione ucraina, voglio dire che l’Unione Europea è al vostro fianco. Riconosciamo la necessità di maggiore supporto, sia finanziario che militare, e faremo il possibile per accelerare questo processo. Inoltre, voglio ribadire che il futuro dell’Ucraina è all’interno dell’Unione europea. Abbiamo fatto grandi passi avanti da entrambe le parti e apprezziamo le riforme coraggiose che state portando avanti”. Michel ha poi aggiunto rivolgendosi a Zelensky: “Potete contare sull’Unione Europea”.

<p> <img src="zelenskyalconsiglio" alt=""> <strong>Zelensky in conferenza stampa al Consiglio europeo:</strong> ... </p>
Zelensy presenta il Piano per la vittoria al Consiglio europeo 

Zelensky è poi intervenuto in una conferenza stampa dove ha presentato il Piano per la vittoria, una strategia presentata ieri al Parlamento ucraino e oggi ai leader europei, nella quale è stata ribadita la necessità per l’Ucraina di entrare nell’Alleanza atlantica.  “La Nato è un ombrello di sicurezza, l’unico partner affidabile. Se gli alleati non andranno avanti sull’adesione di Kiev” –  ha avvertito Zelensky – “sarà molto difficile per noi”.