Il quarto candidato sindaco alle prossime amministrative di Vicenza è Lucio Zoppello, ingegnere civile, 65 anni, già coordinatore cittadino di Forza Italia e del Pdl, eletto nel 2018 in Consiglio Comunale (con la civica Idea Vicenza) che ha lasciato per entrare nella giunta Rucco come assessore al Territorio. E, soprattutto, silurato dal sindaco dopo appena dodici mesi e, quindi, rimasto fuori dalla amministrazione dopo quasi vent’anni, prima come presidente della Circoscrizione 3 e, poi, come consigliere di minoranza per due legislature.
La candidatura di Zoppello è stata presentata a Villa Lattes dalla associazione politico-culturale Rigeneriamo Vicenza insieme, nata nel maggio dell’anno scorso con l’obbiettivo di presentare una lista alle elezioni del 2023 per portare al centro della futura amministrazione cittadina i quartieri. Al fianco del candidato c’erano il presidente Luca Rossi, il responsabile organizzativo Andrea Maroso e il portavoce Marco Lunardi. Val la pena di ricordare che era stato proprio quest’ultimo, già consigliere comunale della civica di Rucco, a sostituire Zoppello in Giunta per essere poi a sua volta scaricato nel gennaio del 2021.
“Il mio impegno – ha esordito Zoppello – è mosso dalla passione per la città in cui vivo e lavoro e non da questioni ideologiche. Ho rappresentato per decenni il Centrodestra nell’istituzione ma ora, nella coalizione che governa questa città, del Centrodestra è rimasto ben poco. La mia formazione di tipo tecnico scientifico mi porta a lavorare per obiettivi e intendo l’impegno amministrativo come strettamente legato alla competenza.”
“Riparto da Villa Tacchi – ha proseguito il neocandidato – perché il mio impegno amministrativo riparte dove tutto ha avuto inizio. Oggi come allora io sono convinto che la vita della città e il suo futuro si giochino anche e principalmente nei quartieri e nelle frazioni e intendo sottolinearlo non solo simbolicamente ripartendo appunto da questo luogo.”
Due sono i focus politici di Zoppello: mettere al primo posto i cittadini e i loro concreti problemi quotidiani là dove vivono e dare inizio ad un futuro policentrico per la città riequilibrando l’attenzione e l’impegno tra il Centro Storico e i quartieri e rompendo l’attuale schema gerarchico che privilegia il Centro alle periferie. “Penso ad una città che progetterà il suo futuro investendo anche nelle potenzialità e vitalità dei quartieri realizzando nuove centralità urbane. I quartieri sono stati trascurati dalle ultime amministrazioni e, con Rigeneriamo Vicenza, abbiamo iniziato qualche mese una serie di incontri e iniziative condivise proprio nei quartieri.”
Zoppello ha garantito per la sua candidatura “uno spirito davvero civico e svincolato dai partiti politici di destra, di sinistra e di centro”, una apertura ad altri contributi, un confronto aperto per dare le migliori risposte ai problemi. Ha anche anticipato alcuni punti del programma elettorale che sarà completato nelle prossime settimane, partendo proprio dai quartieri: “proponiamo l’istituzione dei consigli di quartiere, non parlamentini politici ma luoghi di impegno concreto su problemi e progetti e anche l’istituzione del vigile-poliziotto-carabiniere di quartiere sia in contrasto alla piccola criminalità che al diffuso degrado.” Fra le proposte anche l’attuazione di interventi di rigenerazione urbana per creare una nuova centralità tra Santa Bertilla, San Giuseppe e San Lazzaro.
“Sul tema dell’ambiente – ha proseguito – lotta all’inquinamento atmosferico mediante azioni pianificate come la diffusione sistematica dei boschi e il potenziamento radicale della mobilità leggera con la creazione delle autostrade ciclopedonali potenziando ed integrando le piste esistenti. Parliamo poi del prolungamento di via Aldo Moro e della soluzione definitiva dell’annosa questione dei ponti di Debba.”
Una idea innovativa riguarda la gestione dei cantieri legati al PNNR e all’Alta Velocità: “la nomina di un commissario ad acta per seguire costantemente le complesse problematiche che per la struttura comunale sarebbero insostenibili.”
Proprio a proposito della TAV, Zoppello ha espresso i suoi timori sulla capacità della Giunta di gestire il progetto del Lotto 3: “il definitivo potrebbe arrivare addirittura ad aprile, il che vuol dire che siamo in una situazione del tutto simile a quella del secondo lotto. Alla vigilia delle elezioni non si potrebbe affrontare il progetto nei tempi necessari.”
A proposito della stazione centrale Zoppello propone di aprire un confronto con RFI per invertire la attuale soluzione e portare in superficie i percorsi ciclopedonali e la piazza e le macchine sotto terra.
Nel sociale il candidato di Rigeneriamo Vicenza ha proposto il sostegno delle associazioni che aiutano i disabili, il miglioramento dei servizi per gli anziani, la creazione di spazi di aggregazione per i giovani, azioni contro la discriminazione e la violenza sulle donne, il recupero di alloggi E.R.P.
“Non nuovi atenei – ha concluso Zoppello in tema di università – ma nuove facoltà, proseguendo la sinergia con gli atenei della Regione.”