L’esempio di Zordan nel manuale di management di Frederic Laloux: presentazione a Valdagno il 21 giugno

1224
zordan accademia
Maurizio Zordan

Zordan, punto di riferimento per i brand del lusso nella realizzazione di spazi retail attraenti e sostenibili, diventa un case study per l’adozione di un approccio di organizzazione aziendale basato sul modello Teal. L’esempio di Zordan è infatti descritto nell’edizione italiana del manuale di management “Reinventare le Organizzazioni” di Frederic Laloux (pubblicato da Guerini Next, traduzione di Peoplerise), accanto ad altre due realtà italiane, quali Credem e mondora.

La pubblicazione rappresenta un testo di riferimento a livello mondiale per comprendere proprio il cosiddetto “modello Teal” di organizzazione aziendale, il quale si basa su un sistema paritario e un’auto-organizzazione caratterizzata da un network di relazioni che non necessitano di ordini gerarchici. In questo contesto aziendale, l’autenticità e il valore delle persone sono messe in risalto, così come il loro personale apporto alle attività lavorative; allo stesso modo, gli obiettivi di sviluppo e la mission dell’organizzazione non vengono persi di vista, bensì acquistano maggiore chiarezza. 

Nel caso di Zordan, questo approccio si concretizza in un organigramma totalmente trasformato, con l’abolizione dei legami gerarchici, a favore di team multidisciplinari con le figure tradizionalmente considerate apicali a supporto e che rispecchiano la filosofia aziendale del mettersi a servizio degli altri. In questo scenario, le responsabilità e le leadership non vengono accentrate in un’unica figura, bensì distribuite tra i vari membri dei team, incentivando la produttività, il coinvolgimento e le competenze di ognuno. Il ragionare come un team ha portato Zordan a creare squadre anche per progetti speciali, quali di formazione o solidarietà, che hanno portato ad un aumento dell’engagement delle persone coinvolte e dell’intera community. Inoltre, l’adozione del modello Teal ha permesso di ripensare a come il brand si interfaccia con il cliente. Si è passati da un’organizzazione a matrice con risorse condivise, alla creazione di un team di lavoro verticale sul cliente con all’interno tutte le funzioni necessarie alla gestione di una commessa dalla preventivazione all’installazione, al post-vendita. In questo modo, ogni cliente ha un proprio team dedicato e percepisce da subito una maggiore trasparenza nelle comunicazioni, oltre che velocità ed efficacia nella risposta.

Una realtà in continuo cambiamento ci richiede di evolverci adottando un modello organizzativo capace di rispondere a questa complessità” ha commentato Maurizio Zordan, Amministratore Delegato dell’omonima azienda. “Muovendoci come pionieri sul mercato, non ci aspettavamo il grande riscontro osservato nei mesi seguenti all’adozione del modello organizzativo Teal in termini di engagement della squadra e di redditività. In quanto prima e unica B Corp nel nostro settore non potevamo che sentirci rappresentati da uno strumento aziendale che promuove la valorizzazione della persona”.

Il volume, nella sua nuova ristampa italiana, sarà protagonista di un evento di presentazione che si terrà il 21 giugno alle ore 20.30 presso la sede temporanea di Zordan, a Valdagno, Largo Santa Margherita 1.

A proposito di Zordan

Zordan è il punto di riferimento per i brand del lusso nella realizzazione di spazi retail attraenti per i clienti e sostenibili per l’ambiente e per l’uomo. Zordan nasce a Valdagno nel 1965 e deve il proprio successo alla realizzazione di un efficace modello di business fondato non solo sulla rigorosa applicazione delle proprie competenze tecniche ma anche sulla centralità dell’uomo nella vita aziendale, favorendo lo sviluppo della comunità locale attraverso 

Zordan è una delle aziende sostenitrici del movimento B Corp in Italia e la prima azienda a livello globale nel settore dello shopfitting e arredamento di design ad ottenere la certificazione già nel 2016. Questo è il risultato tangibile di una nuova stagione dell’imprenditorialità caratterizzata dalla volontà di dare un senso più elevato all’attività di impresa.