Zottis e Montanariello (Pd): “Detenuto suicida a Venezia. Indispensabile investire a tutela dei diritti”

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“L’ennesimo suicidio, a Venezia, di un detenuto nelle carceri del Veneto, impone anche alla Regione un intervento deciso. Per questo ci rivolgeremo al Garante dei diritti alla persona per condividere le azioni da proporre. Già nell’ultimo report era stato dato l’allarme su uno scenario in cui la dignità dei detenuti è sostanzialmente negata”.

Lo dicono a nome del gruppo dem, i consiglieri regionali del Partito Democratico Veneto, Francesca Zottis e Jonatan Montanariello.

“Certamente è un tragico fenomeno che riguarda tutto il Paese, con 14.500 detenuti oltre il massimo ospitabile, 18mila unità mancanti alla polizia penitenziaria e un numero di suicidi che tra detenuti e agenti supera quota 60 solo nel 2024. Un numero di morti inaccettabili.

È tempo di investire nelle carceri, unico modo per riconoscere con i fatti, che si tratta di persone con diritti precisi. Partendo da questa considerazione diventa fondamentale nonché un dovere politico”.