Mobilità a corso Fogazzaro, Giovanni Rolando (PD): Rucco ci ripensi

338
Domanda di attualità di Giovanni Rolando (PD) aumento indennità
Giovanni Rolando (PD)

Giovanni Rolando, consigliere comunale del Pd di Vicenza, ha presentato una domanda d’attualità sulla mobilità sostenibile a Vicenza e in particolare sulla annunciata riapertura al traffico delle auto nel tratto ora non consentito  di Corso Fogazzaro.

Scopo principale – sostiene Giovanni Rolando – è quello di capire dall’Amministrazione, in primis dal sindaco, se nonostante l’emergere di forti perplessità da parte di forze politiche anche di maggioranza, oltreché di cittadini residenti ed esercenti, di rappresentanze dell’Associazionismo e dei Comitati  se non consideri giusto ed opportuno approfondire tutte le conseguenze della decisione di far partire la sperimentazione entro la metà del mese corrente per una durata di sei mesi“.
La decisione di sospendere la ZTL in corso Fogazzaro – sottolinea il consigliere Dem – rischia di andare a sbattere e causare più danni che benefici: per la salute dei cittadini, la sicurezza della mobilità debole, cioè pedoni e ciclisti ma anche per le spese che potrebbero risultare ingiustificate di quattrini pubblici dei cittadini contribuenti”.
E allora, chiede Giovanni Rolando, “se, al contrario, non si ritenga di sviluppare la rete della mobilità ciclabile, le iniziative di qualità lungo la via ed eventi attrattivi, sostegno alle attività commerciali, etc., anche portando a termine il progetto di ristrutturazione di Porta s. Croce, importante e storico manufatto del XIV secolo, onde valorizzarne il suo utilizzo attraverso nuove idee e progetti“.
Domanda d’attualità

Vicenza e mobilità sostenibile. Perché insistere sulla riapertura al traffico auto in corso Fogazzaro? In presenza di evidenti differenti posizioni prevalga la saggezza per un  approfondimento e analisi costi benefici non solo economici.

Premesso

che da settimane è intenso il dibattito pubblico in Città sulla mobilità in centro storico, con particolare riferimento alla viabilità in C,so Fogazzaro e Ztl, vie limitrofe e aree parcheggio della zona circostante. Dibattitto che coinvolge l’opinione pubblica, cittadini e famiglie, residenti e commercianti, Comitati, mondo dell’Associazionismo;

anche in data odierna, mercoledì 6 febbraio, le testate della carta stampata GdV e Corriere, il quotidiano on line Vicenzapiù, le reti televisive con TVA danno conto della vexata questio; in questi ultimi giorni di febbraio i media hanno pubblicato e mandato in onda articoli e servizi, documentando il confronto su Corso Fogazzaro, prese di  posizione; dai quali sono emerse  posizioni diverse tra i soggetti intervistati, tra i consiglieri comunali considerati trasversalmente, del sindaco e assessore alla mobilità.

Rilevato

che la volontà dell’Amministrazione comunale, esplicitata anche in Commissione Territorio e Servizi alla Popolazione il 29 gennaio 2019 dall’assessore Claudio Cicero di far partire una sperimentazione del ritorno alla circolazione delle auto in Corso Fogazzaro  appare confermata, pur in presenza di voci critiche della stessa maggioranza.

Verificato

che nell’articolo stampa di oggi 6 febbraio GdV come nel servizio televisivo TvA in data 5 febbraio, si registrano prese di posizioni difformi tra favorevoli e contrari;

il dibattito pubblico si è allargato intorno al tema della mobilità sostenibile, con particolare evidenza sulla mobilità ciclistica, pedonale e dell’efficienza del trasporto pubblico in città;

e che è di tutta evidenza la necessità di favorire la mobilità ciclistica in sicurezza, lo spostamento a piedi, in bicicletta, oltre ad avere a Vicenza una efficiente rete urbana di trasporto pubblico tarato sulle effettive esigenze di studenti, lavoratori, anziani

Considerato

che è entrata in vigore, per la prima volta in Italia, la nuova legge sulla mobilità ciclista, passata all’unanimità in Parlamento nella precedente legislatura ed entrata in vigore con la pubblicazione sulla G.U. della Repubblica Italiana il 31.01.2018, e che tale nuova legge assegna agli Enti Locali, oltreché al governo nazionale e regionale, il compito di sviluppare la mobilità ciclistica

Sottolineato

che a Vicenza era di 29 km la rete della ciclabilità urbana una decina di anni fa, che è aumentata a 70 km nel corso della precedente Amministrazione;

che l’obiettivo di portare a 100 km la rete ciclabile in città entro l’anno in corso appare più che mai realistico e raggiungibile a fronte di una volontà dell’Amministrazione che si impegni concretamente a raggiungerlo

Il sottoscritto consigliere comunale

CHIEDE

di conoscere

  • se l’Amministrazione intenda o meno soprassedere o sospendere le attività comunali in atto per la sperimentazione del ritorno alla circolazione delle auto in C.so Fogazzaro; così da favorire, serenamente, indispensabili approfondimenti, analisi costi-benefici: in termini di salute pubblica, di sicurezza, di costi economici gravanti sulle casse del comune e dunque dei cittadini contribuenti;
  • se esiste una tavola esplicativa, aggiornata alla data odierna, della rete di piste ciclabili, corsie ciclabili, percorsi ciclopedonali; nel qual caso metterla a disposizione, in copia, ai richiedenti consiglieri comunali;
  • quali gli interventi prioritari ai quali lavora l’Amministrazione per la risoluzione dei nodi critici e delle discontinuità oggi esistenti: mappe delle piste, iniziative di sensibilizzazione, sviluppo della moderazione del traffico nell’ambito dei percorsi promiscui bici- veicoli.

F.to Giovanni Rolando, consigliere comunale componente, commissione Servizi alla Popolazione e Sviluppo economico.