Descrizione
Il libro racconta la drammatica vicenda della Marlane Marzotto, azienda tessile di Praia a Mare, nella quale persero la vita oltre un centinaio di lavoratori per malattie molto probabilmente causate da un ambiente di lavoro insalubre e poco sicuro. Vicenda drammatica, senza lieto fine e senza vincitori, sulla quale continua ad esserci il silenzio soffocante citato nel titolo. Soffocante per la gente che lavorava e moriva, a causa di malèfici vapori respirati senza alcun tipo di protezione, soffocante per chi tentava di far luce sulla vicenda o almeno di raccontarla, perché sia a Praia a Mare, dove lavoro ce n’era poco quindi c’era anche poca voglia di mettere in difficoltà l’unica fabbrica della zona, sia a Vicenza, dove il nome Marzotto è pressoché intoccabile, a nessuno interessava raccontare e nemmeno sentirsi raccontare certe amare verità. Leggere questo libro, peraltro scorrevole e avvincente nella stesura di Giorgio Langella, che riporta anche accurate testimonianze e documentazioni, apre gli occhi non solo sulle reali condizioni di vita negli operai delle aziende anche in epoca relativamente recente (e non agli inizi della rivoluzione industriale), ma anche su un certo modo di fare informazione che nemmeno i nuovi media sono riusciti a scardinare, cioè sempre con l’occhio (e il computer) attento al parere del padrone di turno.